La recente edizione di “Frantoi Aperti in Umbria”, svoltasi dal 17 novembre 2024, ha registrato un netto incremento di partecipazione e vendite. Questa manifestazione non solo celebra l’olio extravergine di oliva DOP Umbria, ma si configura come un evento culturale d’importanza nazionale, trasformando il territorio in una meta privilegiata per gli appassionati di oleoturismo. Attraverso eventi dedicati e attività coinvolgenti, l’iniziativa ha attirato visitatori da tutta Italia e dall’estero, confermando il suo ruolo di ambasciatore del patrimonio culinario umbro.
Un evento che coinvolge l’intera regione
La XXVII edizione di Frantoi Aperti in Umbria ha offerto un calendario ricco di eventi, con circa 500 iniziative organizzate in cinque weekend. Paolo Morbidoni, Presidente della Strada dell’Olio e.v.o. DOP Umbria, ha sottolineato l’importanza di questo evento come manifestazione di accoglienza oleoturistica. La varietà delle attività proposte ha attratto visitatori da diverse regioni, portando a un aumento significativo delle vendite direttamente in frantoio.
L’iniziativa ha saputo unire la promozione del prodotto locale a esperienze uniche. I visitatori hanno avuto l’opportunità di immergersi nella cultura olivicola della regione, scoprendo non solo il processo di produzione dell’olio ma anche la tradizione agricola umbra. Le esperienze proposte si sono diversificate, comprendendo attività legate alla musica, all’arte contemporanea e a tour guidati tra i frantoi.
In questo contesto, Frantoi Aperti si è affermato come un importante attrattore turistico, contribuendo non solo all’economia locale, ma anche alla valorizzazione delle tradizioni e delle eccellenze gastronomiche umbre. Morbidoni ha evidenziato l’orgoglio di una regione che, nonostante rappresenti solo il 2% della produzione nazionale di olio, si distingue per la qualità e l’innovazione, mettendo in rete le aziende partecipanti.
Attività spesso legate alla cultura locale
Quest’anno, uno dei formati di maggiore successo è stato “Evo&Art Experience”. L’idea alla base di questo nuovo format era di collegare le visite ai frantoi a luoghi di rilevanza culturale. I tour hanno incluso itinerari tra i Colli del Trasimeno e l’Umbria di Assisi-Spoleto, creando un’unione tra il patrimonio oleario e quello artistico. Le attività prevedevano visite guidate a frantoi storici e a luoghi legati a famosi artisti, come Pietro Vannucci, noto come “Il Perugino”.
Inoltre, il focus sulla storia dell’arte unita all’olio ha attratto un pubblico variegato, appassionato di esperienze che combinano cultura e gastronomia. Questo approccio ha mostrato come l’olio d’oliva possa diventare un veicolo per conoscere l’arte e la cultura locali, creando un’esperienza turistica integrata e interattiva.
Mostre e iniziative fotografiche come attrattori culturali
Tra le novità di questa edizione si è segnalata la mostra “Visioni Oleocentriche”, con fotografie di Pier Paolo Metelli. Questa iniziativa ha trasformato l’Umbria in un museo a cielo aperto tramite oltre 600 affissioni che hanno raccontato vent’anni di storia della Strada dell’Olio DOP Umbria. Le immagini hanno messo in luce non solo il processo produttivo, ma anche l’atmosfera delle feste conviviali legate all’olio.
Queste fotografie, distribuite sul territorio, hanno attratto l’attenzione di residenti e visitatori, creando una connessione emotiva con il prodotto locale. Attraverso ritratti di comunità e paesaggi, la mostra ha saputo raccontare il profondo legame tra l’olio e le tradizioni umbro, trasformando l’evento in una vera e propria esperienza visiva e culturale.
Prospettive future: ritorno di Frantoi Aperti nel 2025
L’evento ha trovato grande sostenitore nella collaborazione tra diverse istituzioni e aziende locali. Il prossimo anno, il programma di Frantoi Aperti in Umbria si svolgerà dal 18 ottobre al 16 novembre 2025. Promosso dall’Associazione Strada dell’Olio e.v.o. DOP Umbria e supportato da diverse agenzie e fondazioni, l’evento continuerà a promuovere l’olio extravergine di oliva come elemento centrale della cultura e dell’economia umbra.
In un periodo in cui l’oleoturismo guadagna sempre più popolarità, Frantoi Aperti si conferma come un modello da seguire. L’attenzione alla qualità, l’interazione con il pubblico e la promozione del territorio dimostrano come un prodotto tradizionale possa diventare un potente strumento di sviluppo e identità culturale. Lmanifestazione non è solo una celebrazione del buon cibo, ma un viaggio attraverso tradizioni, arte e storia, destinato a rimanere nel cuore di chi la vive.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Marco Mintillo