Un progetto innovativo ha preso forma a Fratta di Tarzo, una frazione del comune di Treviso, dove un gruppo di artisti internazionali e locali sta lavorando per ridare vita a un borgo storicamente carico di potenziale, ma colpito dall’abbandono. Attraverso l’iniziativa “Cor – Spazi Pubblici Palpitanti”, si prevede una fusione tra arte contemporanea e valorizzazione culturale, unendo le forze dell’Associazione Culturale MoCae e dell’amministrazione comunale locale.
l’evento e il suo significato
Un progetto di riqualificazione sociale e culturale
L’evento, giunto alla sua seconda edizione, rappresenta un’importante opportunità per migliorare la vivibilità e l’immagine del borgo. Fratta di Tarzo, con poco più di 4.000 abitanti, ha visto crescere la propria offerta culturale attraverso un finanziamento dell’Unione Europea, parte del programma Next Generation EU. Questo non solo consente di coinvolgere artisti provenienti da diverse parti del mondo, ma supporta anche la comunità locale nel riappropriarsi del proprio spazio attraverso l’arte.
L’evento si svolgerà dal 2 al 4 agosto e aprirà le porte a una cinquantina di artisti, tra cui nomi di spicco come Desirèe Pucci dall’Italia, Mario Valdès dalla Spagna e Vladimir Paun-Vrapciu dalla Romania. Questi professionisti saranno affiancati da pittori, scultori, fotografi, ceramisti e fumettisti, che trasformeranno le strade e le facciate delle abitazioni del borgo in vere e proprie opere d’arte.
Un’occasione di interazione tra artisti e pubblico
“Cor – Spazi Pubblici Palpitanti” offre al pubblico un’esperienza unica di interazione con gli artisti, permettendo ai visitatori di assistere al processo creativo dal vivo. Questa iniziativa ambisce a ridurre il divario tra il mondo dell’arte e il grande pubblico, facendo dell’arte contemporanea un elemento accessibile e vivibile. Le opere che verranno realizzate saranno “site specific”, progettate per integrarsi nel contesto del borgo, valorizzando così lo spazio urbano e creando una nuova identità visiva per Fratta di Tarzo.
Le opere che emergeranno da questo evento non saranno solo temporanee. Alcune di esse, come quella di Mario Valdès, saranno destinate a esposizioni future, come nel caso dell’Arsenale di Venezia dal 16 novembre all’8 dicembre. Ciò contribuirà non solo a dare visibilità agli artisti, ma anche a sottolineare l’importanza della sostenibilità , un tema centrale nell’arte contemporanea di oggi.
un’opportunità per il borgo e per gli artisti
Impatto economico e culturale
La trasformazione artistica di Fratta di Tarzo ha il potenziale di attrarre turisti e appassionati d’arte, contribuendo così alla rinascita economica del borgo. La presenza di opere d’arte pubbliche può stimolare l’interesse per il patrimonio culturale locale, incentivando visitatori di ogni età a scoprire le bellezze storiche e architettoniche di questa comunità . La partecipazione a eventi artistici di questo tipo non solo arricchisce l’offerta culturale della zona, ma promuove anche un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Il coinvolgimento degli artisti
Per gli artisti coinvolti, l’evento rappresenta un’importante piattaforma per esprimere la propria creatività in un contesto stimolante e collaborativo. La possibilità di lavorare a stretto contatto con altri professionisti del settore e con il pubblico consente uno scambio culturale vivace e produttivo, essenziale per la crescita artistica. La varietà delle tecniche e dei linguaggi espressivi presenti garantirà una ricca offerta, adatta a soddisfare i gusti più diversi.
Il processo di creazione diventa così parte integrante dell’esperienza del pubblico, trasformando gli spettatori in partecipanti attivi in un racconto collettivo che celebra non solo l’arte, ma anche il legame profondo tra comunità e cultura. Questo evento rappresenta un passo significativo nel percorso di rinascita di Fratta di Tarzo, rendendo l’arte un catalizzatore di cambiamento sociale e culturale.
L’iniziativa di Fratta di Tarzo si configura quindi come un esempio illuminante di come l’arte possa contribuire alla rinascita di un borgo abbandonato, offrendo un futuro luminoso e vibrante sia agli abitanti che agli artisti coinvolti.