Fridays for future di nuovo in piazza a Roma: giovani in protesta per l'ambiente

Fridays for future di nuovo in piazza a Roma: giovani in protesta per l’ambiente

Il 11 aprile 2025, migliaia di giovani hanno manifestato a Roma con Fridays for Future, chiedendo azioni urgenti contro il cambiamento climatico e una transizione verso energie rinnovabili.
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Fridays for future di nuovo in piazza a Roma: giovani in protesta per l'ambiente - Gaeta.it

Il 11 aprile 2025 ha segnato una nuova mobilitazione del movimento Fridays for future a Roma, radunando migliaia di partecipanti, principalmente giovani, che hanno voluto far sentire la propria voce in difesa dell’ambiente. Questa manifestazione arriva in un momento cruciale, in cui le problematiche legate al cambiamento climatico e all’inquinamento stanno tornando al centro del dibattito pubblico, complicate anche dalle recenti tensioni geopolitiche.

La manifestazione: un coro di richieste

Quello del 11 aprile è stato un evento ricco di colori e slogan, con un caloroso richiamo alla responsabilità collettiva per la tutela del pianeta. Marzio, uno dei portavoce di Fridays for future Roma, ha spiegato l’importanza della manifestazione affermando che la questione climatica è strettamente connessa a conflitti e guerre che devastano territori, contribuendo all’inquinamento e alla miseria. I partecipanti hanno espresso il proprio scontento verso la crescente militarizzazione, che richiede ingenti investimenti, a scapito di politiche ecologiche e di sviluppo sostenibile.

Durante il corteo, le voci dei manifestanti si sono levate in un forte appello per un radicale cambiamento della produzione energetica italiana. Le richieste si sono concentrate sulla transizione verso fonti di energia rinnovabili. Francesca, anche lei attivista di Fridays for future, ha messo in luce come l’Europa stia abbandonando il mercato delle energie rinnovabili chiedendo invece una lorilevazione. Secondo la giovane, è fondamentale avere un passo deciso verso un futuro energetico che non si basi più sulle fonti fossili. La preoccupazione è palpabile, e l’urgenza di azioni concrete è più che mai in primo piano.

Percorso e partecipazione: l’impatto della protesta

Il corteo ha preso il via da piazza Vittorio, snodandosi per le strade principali del centro di Roma e culminando in via dei Fori Imperiali, un luogo simbolico che ha amplificato il messaggio degli attivisti. La scelta di un percorso nel cuore della città è stata strategica, attirando l’attenzione di cittadini e turisti e garantendo visibilità alle istanze sollevate.

La partecipazione è stata numerosa e variegata, con famiglie, studenti e vari gruppi di attivisti riuniti sotto la stessa bandiera per rivendicare un futuro migliore. Non sono mancati momenti di creatività e socialità, con cartelli e performance artistiche che hanno reso la manifestazione un’occasione di aggregazione e di sensibilizzazione. La presenza di diversi gruppi giovanili ha dimostrato una crescente consapevolezza e una forte determinazione a lottare per la giustizia climatica.

Le conseguenze delle azioni attuali: un futuro in pericolo

Le affermazioni degli attivisti non sono solo frutto di una semplice protesta, ma evidenziano una realtà allarmante. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai tangibili e, secondo gli esperti, potrebbero aggravarsi se non si agisce tempestivamente. Marzio ha sottolineato come gli attuali investimenti nel riarmo non solo rappresentino una deviazione dalle necessità ambientali, ma rischiano di compromettere ulteriormente il nostro ambiente e le generazioni future.

I partecipanti alla manifestazione hanno lanciato quindi un appello alla responsabilità delle istituzioni affinchè considerino le priorità climatiche come priorità politiche, non più rinviabili. La transizione ecologica deve essere accompagnata da politiche concrete che promuovano non solo l’uso delle energie rinnovabili, ma anche una maggiore consapevolezza collettiva sul tema.

La manifestazione di Roma è un segno chiaro del fermento giovanile e di un cambiamento culturale in atto, dove il rispetto dell’ambiente rappresenta una priorità per tanti. La sfida resta ora nel tradurre queste istanze in azioni concrete e decisive per preservare il pianeta.

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