Fritto misto 2025 ad Ascoli piceno, la festa della frittura italiana e internazionale

Fritto misto 2025 ad Ascoli piceno, la festa della frittura italiana e internazionale

La 21ª edizione di Fritto Misto ad Ascoli Piceno celebra la tradizione e l’innovazione della frittura italiana e internazionale, con specialità regionali, eventi culturali e valorizzazione delle eccellenze delle Marche.
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La 21ª edizione di Fritto Misto ad Ascoli Piceno celebra la tradizione e l’innovazione della frittura italiana e internazionale, unendo degustazioni, eventi culturali e valorizzazione delle eccellenze locali fino al 4 maggio. - Gaeta.it

La 21ª edizione di fritto misto ha aperto i battenti oggi ad ascoli piceno e durerà fino al 4 maggio. Questa manifestazione rappresenta uno degli eventi gastronomici più conosciuti delle marche dedicato alla frittura, uno degli aspetti più amati della cucina tradizionale italiana e non solo. La kermesse offre ai visitatori la possibilità di esplorare varie specialità regionali e internazionali, accompagnate da incontri e confronti su temi legati al cibo e alla sostenibilità.

Un viaggio tra i sapori della frittura tradizionale e internazionale

In piazza arringo, cuore storico di ascoli piceno, sono presenti numerose postazioni dedicate alla frittura tipica dello street food italiano. Fra le specialità ci sono le olive ascolane, simbolo del territorio, accanto ai panzerotti pugliesi, agli arancini siciliani e al “cuoppo” tipico di napoli con crocchè di patate, palle di riso e pasta cresciuta. I visitatori trovano anche patate chips provenienti dalla montagna picena. Non mancano piatti che si associano più alla ristorazione formale, come lo gnocco fritto di modena e gli agnolotti piemontesi serviti con varie salse.

Fritture di pesce e specialità mediterranee

Il menu si amplia con le fritture di pesce, aspetto essenziale per molti turisti e appassionati, tra cui quelle di paranza e le famose fritture romane composte da baccalà, supplì e fiori di zucca. Il festival include anche pietanze mediterranee e internazionali, come involtini primavera, tacos, burritos, gyoza e empanadas, oltre a dolci tradizionali e innovativi come cremini ascolani, cannoli siciliani, bignole piemontesi, graffe napoletane e cornetti fritti. Questa varietà riflette la capacità dell’evento di coniugare tradizione e novità.

Nuovi spazi dedicati alla cucina e alle eccellenze locali

Una delle novità più interessanti della 21ª edizione è l’osteria dedicata alla cotoletta e alla ribs. Qui i visitatori possono assaggiare alcune delle cotolette più rinomate al mondo, come quella alla milanese, la wienerschnitzel e la costoletta d’agnello. Questo spazio propone anche costatine di maiale e salsicce cotte a bassa temperatura, accompagnate da vini e birre artigianali provenienti dalle marche.

Un’offerta che valorizza produzione locale e internazionale

Questa aggiunta amplia l’offerta del festival evidenziando un’attenzione verso piatti internazionali e l’abbinamento con prodotti tipici regionali. La presenza di birre e vini marchigiani valorizza le produzioni locali e coinvolge direttamente i produttori del territorio. L’osteria diventa così un luogo di incontro e degustazione più strutturato, ideale per chi vuole scoprire sapori particolari in un contesto tipico.

Spazi istituzionali e programmi culturali durante il festival

All’interno di piazza arringo, nello stesso spazio dove si concentrano le proposte gastronomiche, si trovano spazi dedicati a enti e associazioni. Tra questi, un’area riservata alla regione marche in cui vengono illustrate opportunità per operatori agricoli legate al complemento di sviluppo rurale. Questo aspetto segnala l’interesse a coinvolgere chi lavora la terra e produce cibo nel territorio.

Non mancano poi eventi culturali e formativi nello spazio chiamato palco del gusto. Qui si svolgono convegni, proiezioni di documentari e film, show cooking con prodotti locali e presentazioni di nuovi progetti legati al mondo agroalimentare. Questi momenti aggiungono valore all’evento, sottolineando che fritto misto è anche occasione di riflessione e confronto sulle tematiche di cibo, tradizione e ambiente.

Organizzato da tuber communications con il sostegno della regione marche, del comune di ascoli piceno e del bacino imbrifero del tronto, il festival mantiene viva una tradizione che coinvolge migliaia di visitatori ogni anno. Fritto misto si conferma così come un appuntamento che travalica la semplice degustazione per diventare un momento di aggregazione e scambio nella città.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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