Il Friuli Venezia Giulia ha mosso un importante passo avanti con l’approvazione del Piano oncologico regionale. Questa iniziativa si propone di migliorare l’assistenza ai pazienti oncologici attraverso la creazione di centri specializzati e un sistema integrato di cure. Le nuove disposizioni mirano a garantire un percorso fluido e mirato per la gestione della cronicità, un tema di estrema rilevanza per la sanità del territorio.
Obiettivi del piano oncologico regionale
Il Piano oncologico regionale è stato concepito per affrontare una delle problematiche emergenti più pressanti: la frammentazione nella gestione dei servizi oncologici. La giunta del Friuli Venezia Giulia ha stabilito la necessità di individuare strutture specializzate che si occupino delle diverse tipologie di trattamento oncologico, offrendo così un’assistenza più completa e coordinata. Questo riconoscimento dell’importanza di un approccio unificato alle cure rappresenta una risposta concreta alle necessità dei pazienti e delle loro famiglie.
L’iniziativa prevede, infatti, che i pazienti siano seguiti da un team multidisciplinare durante tutto il loro percorso di malattia. La strategia è quella di implementare un approccio “istituzionalizzato” che accompagni i pazienti nelle varie fasi della loro cronicità. Le autorità regionali intendono instaurare un sistema in cui ogni paziente possa ricevere le cure necessarie in modo continuativo e ben pianificato, riducendo al minimo le interruzioni e garantendo un’assistenza di alta qualità.
Formazione e coordinamento delle risorse
Un punto saliente del Piano riguarda il potenziamento della formazione specializzata per i professionisti del settore. All’interno del Centro oncologico di Aviano si prevede l’inserimento di percorsi universitari dedicati. Questo passo mira a creare una sinergia tra il centro e le università locali, contribuendo così alla crescita della professionalità e delle competenze nel campo dell’oncologia. Grazie a questa collaborazione, si vogliono formare figure altamente specializzate in grado di rispondere efficacemente alle esigenze dei pazienti.
La riorganizzazione dei servizi oncologici sarà diretta da un gruppo di esperti attraverso un “Coordinamento oncologico regionale”. Questo team avrà un ruolo centrale nel monitoraggio e nella valutazione delle operazioni previste dal Piano, assicurando che le decisioni vengano prese in base a un quadro clinico completo e aggiornato. La componente chirurgica avrà una rilevante presenza, date le molteplici valutazioni necessarie per un approccio adeguato alle cure.
Dichiarazioni istituzionali e significato del piano
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, hanno sottolineato l’importanza di questo provvedimento durante una conferenza stampa a Trieste. Hanno descritto l’approvazione del Piano come una “pagina importante di buon governo”, evidenziando come si tratti di un intervento necessario dopo anni di incertezze su questioni cruciali per la salute pubblica.
Le dichiarazioni dei rappresentanti regionali hanno messo in luce non solo il valore della proposta da un punto di vista amministrativo, ma anche l’impatto positivo che potrà avere sui cittadini. La scelta di intraprendere questa strada è stata presentata come un atto di responsabilità nei confronti della comunità, dimostrando un’attenzione particolare ai bisogni dei pazienti oncologici e delle loro famiglie. È evidente che il Piano oncologico regionale è visto come un’opportunità per migliorare la salute pubblica in Friuli Venezia Giulia e una risposta concreta a un settore che ha sofferto per una mancanza di coordinamento e strategie efficaci nel passato.
Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Armando Proietti