Frutta e verdura, queste sono le più ricche di pesticidi. La classifica

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Frutta e verdura, queste sono le più ricche di pesticidi gaeta.it

Frutta e verdura: fai attenzione a queste sono ricche di pesticidi. La classifica.

I pesticidi sono prodotti fitosanitari e biocidi che servono ad uccidere gli organismi nocivi e portatori di malattie come ratti e topi. Vengono utilizzati per proteggere le colture ed impedire infestazioni o attacchi da animali portatori di malattie. I pesticidi non sono di per sé pericolosissimi per l’uomo, hanno infatti aiutato a debellare malattie come la malaria, la febbre gialla ed hanno consentito di effettuare una produzione agricola sempre più cospicua per sfamare la popolazione mondiale che è in crescita.

Tuttavia, rappresentano un potenziale pericolo per l’ambiente e dunque anche per l’uomo, per questo prima dell’utilizzo debbono essere autorizzati attraverso studi precisi. Ma quali sono i rischi connessi al consumo involontario di queste sostanze? Alcuni pesticidi possono causare effetti sul sistema nervoso centrale, sul fegato o incidere sulla fertilità.

Frutta e verdura, queste sono le più ricche di pesticidi, attenzione!

Studi recenti hanno fatto luce su una questione fortemente dibattuta. L’utilizzo di pesticidi per la frutta e la verdura è stato ormai sdoganato, ma occorre prestare attenzione alla quantità, c’è una soglia infatti che i produttori non debbono superare onde evitare di ingenerare problematiche di salute nei consumatori. A fornire i dati certi sulla situazione sono i dati del report “stop pesticidi nel piatto”, realizzato da Legambiente e Alce Nero.

Frutta E Verdura, Queste Sono Le Più Ricche Di Pesticidi.
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Lo studio ha analizzato i pesticidi utilizzati nell’agricoltura, in ambito alimentare. Negli scorsi anni la frutta si è conquistata il primo posto, come categoria più colpita dai pesticidi, mentre la verdura si è piazzata in una posizione più bassa. Nel 2022 sono stati analizzati circa 2.085 alimenti provenienti dall’agricoltura ordinaria e biologica.

I dati dell’analisi hanno chiarito che i prodotti provenienti dall’agricoltura convenzionale presentavano un livello più alto di irregolarità, è stata infatti rilevata la presenza di una sostanza non ammessa per la presenza di un fitofarmaco revocato poi dal mercato. La verdura ha una presenza cospicua di campioni residui, in pole position ci sono i peperoni, le insalate i pomodori, seguono poi gli ortaggi a foglia.

È importante prestare dunque attenzione al consumo dei prodotti agricoli, poiché i pesticidi ivi contenuti possono danneggiare il benessere psicofisico. È sempre dunque cosa buona e giusta informarsi sulla provenienza dei prodotti e sulla coltivazione degli stessi.

Con queste piccole accortezze è possibile dimezzare il rischio di insorgenza di gravi malattie che potrebbero compromettere l’ordinario svolgimento delle attività quotidiane. Per fugare qualsiasi dubbio è importante rivolgersi ad un medico, il quale chiarirà tutti gli effetti potenzialmente pericolosi connessi all’assunzione involontaria dei pesticidi.

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