Un episodio drammatico si è verificato nella serata di mercoledì 9 aprile lungo le sponde del Naviglio a Buccinasco, dove un uomo di 42 anni ha tentato di fuggire dalla polizia locale lanciandosi nel canale. La vicenda si è conclusa con un salvataggio tempestivo, grazie all’intervento degli agenti e di alcuni passanti, che hanno evitato il peggio.
Il tentativo di fuga
La scena ha avuto inizio quando gli agenti della polizia locale si sono avvicinati all’uomo per eseguire un controllo di routine. Di fronte all’approccio delle autorità , il 42enne ha minacciato di gettarsi nel Naviglio, un avvertimento che si è poi trasformato in un atto reale. Nonostante le avvertenze e i tentativi di dissuaderlo, l’uomo si è tuffato in acqua, senza però riuscire a nuotare fino alla riva. Al momento del salto, ha evidenziato uno stato di forte alterazione psico-fisica, che ha destato preoccupazione tra i presenti e le forze dell’ordine.
L’intervento dei soccorritori
Subito dopo la caduta in acqua, la situazione si è fatta critica. Gli agenti, supportati da alcuni passanti, si sono mobilitati per salvare il 42enne. Le operazioni di soccorso sono state rapide e decisive. I vigili, conosciuti anche come “ghisa”, hanno effettuato il recupero dell’uomo prima che potesse farsi del male o annegare. Questa azione ha messo in evidenza non solo la prontezza dei soccorsi, ma anche la disponibilità della comunità a collaborare in situazioni di emergenza.
Il ricovero e le conseguenze legali
Dopo il salvataggio, l’uomo è stato assistito dai soccorritori del 118, che hanno inviato un’ambulanza e un’auto medica sul posto. Una volta stabilizzato, il 42enne è stato trasportato all’ospedale San Carlo di Milano per accertamenti. Durante il ricovero, è emerso che l’uomo presentava precedenti penali e risultava irregolare nel paese. A causa della sua situazione legale, al termine delle cure, è stato emesso un ordine di allontanamento dal territorio nazionale in attesa di ulteriori procedure d’espulsione.
L’episodio ha sollevato interrogativi sull’emergenza sociale e sulle condizioni che possono condurre a comportamenti così estremi. La polizia e i servizi sociali si trovano ora di fronte alla responsabilità di affrontare casi come questo per prevenire futuri eventi simili. La giornata di mercoledì ha quindi messo in luce non solo un intervento efficace da parte delle autorità , ma anche la complessità delle problematiche legate all’immigrazione e alla salute mentale.