Per chi cerca idee per un weekend rigenerante, SiViaggia propone quattro destinazioni imperdibili in Italia. Queste mete offrono un mix di natura incontaminata, beni culturali e storia affascinante, perfette per chi desidera staccare dalla routine e immergersi in esperienze autentiche. Dalla storica Sardegna, ricca dei giganti di pietra della sua antica civiltà nuragica, ai paesaggi incantevoli del Lago di Como e ai vigneti del Barbaresco, fino alla cultura enogastronomica di Parma, ogni luogo racconta una storia.
In barbagia tra antichi nuraghi
Immersa nel cuore della Sardegna, la Barbagia del Barigadu si presenta come una meta ideale per chi cerca un’esperienza di viaggio ricca e suggestiva. Durante l’autunno, questa regione svela la sua essenza più autentica, con una biodiversità mozzafiato e un patrimonio storico di inestimabile valore. Tra i punti di riferimento più significativi, spicca il nuraghe Losa, indicato come uno dei meglio conservati dell’isola. Questo antico complesso architettonico è un chiaro esempio della società nuragica, che può vantare una storia di circa 3000 anni.
Un altro sito affascinante è il tempio a pozzo di Santa Cristina a Paulilatino, dove le strutture ben conservate invitano i visitatori a immaginare riti antichi e cerimonie che una volta scandivano la vita degli abitanti di queste terre. L’area circostante, con il fiume Tirso e il lago Omodeo, offre opportunità per escursioni a piedi e a cavallo su percorsi immersi nella natura, dove è possibile scoprire itinerari panoramici.
Particolare interesse destano le meraviglie sommerse del lago Omodeo, creato dalla diga Santa Chiara. Quando il livello dell’acqua si abbassa in autunno, emergono storie dimenticate, come la “Casa del custode”, un edificio che riporta alla luce un pezzo di storia locale sommerso. Questo fenomeno consente di riflettere sul legame tra la natura e il patrimonio culturale della Sardegna, rendendo ogni visita un’esperienza densa di significato.
Bellano, turismo slow sul lago di como
Bellano, splendida località sul Lago di Como, rappresenta una scelta ideale per un turismo slow, invitando i visitatori a scoprire il territorio in tutta calma. Recentemente entrata nel circuito delle Cittaslow, la località è celebre per il suo Orrido, una gola naturale creata dall’erosione del torrente Pioverna. Questo canyon, risalente a circa 15 milioni di anni fa, offre un’atmosfera mistica, con passerelle sospese che consentono di esplorare in sicurezza le alte pareti rocciose e le spettacolari marmitte d’acqua.
Nonostante il panorama naturale sia di grande richiamo, Bellano non è solo natura. Il Museo del Latte e della storia della Muggiasca , inaugurato nel 2008, si distingue come un punto saliente della cultura locale. Situato nella frazione di Vendrogno, il museo si impegna nella preservazione delle tradizioni legate alla lavorazione del latte e alla vita rurale della zona. Attraverso mostre e percorsi tematici, i visitatori possono vivacemente immergersi nelle usanze, nelle tecniche di lavoro e nelle storie delle comunità locali, facendo rivivere la cultura contadina che ha contraddistinto la Muggiasca.
Questa piccola località, con i suoi paesaggi incantevoli e le tradizioni autentiche, rappresenta una meta affascinante per chi desidera ristabilire un contatto con la natura e scoprire il fascino della vita rurale lombarda.
Tra i vigneti del barbaresco sulle orme del partigiano johnny
Il Barbaresco, parte del patrimonio Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte, è un territorio che incanta nei suoi paesaggi dipinti dal vino. Famoso per il lume rosso omonimo, per la sua qualità superiore, questa zona è anche ricca di fascino letterario. Beppe Fenoglio ha immortalato i luoghi nel suo romanzo “Il partigiano Johnny”, rendendo questi vigneti punti di incontro tra storia, cultura e paesaggio.
Il nostro itinerario attraverso le colline offre scenari mozzafiato e percorsi che stimolano l’attenzione degli amanti del trekking e delle passeggiate enogastronomiche. La Strada Romantica di Barbaresco, lunga 130 km, collega i vigneti e i pittoreschi paesini, animando un’esperienza che va oltre la semplice degustazione di vini.
Partendo dal borgo di Barbaresco, i visitatori possono percorrere sentieri panoramici e osservare monumenti storici, come la torre medievale che svetta sul paesaggio circostante. Non lontano, Neive si presenta come uno dei “Borghi più belli d’Italia”, con le sue stradine acciottolate e il suo ricco patrimonio architettonico, testimoni di una vita che, seppur cambiata nel tempo, ha mantenuto la sua autenticità. Qui, si può visitare la storica Bottega dei Quattro Vini, punto di riferimento dal 1983 per degustazioni che mettono in risalto i tesori vinicoli locali.
A parma per i 500 anni della cupola del correggio
Parma, città d’arte e cultura, celebra i cinquecento anni dall’affresco della cupola di Antonio Allegri, noto come Correggio, nella Basilica di San Giovanni Evangelista. Questo importante anniversario è reso speciale da un innovativo progetto multimediale che coinvolge visitatori e appassionati d’arte. Dal 27 al 29 settembre, la città offre un’esperienza immersiva denominata “Correggio 500 anni dopo”, frutto della collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura del Comune e il Monastero Benedettino di San Giovanni.
Il cuore della celebrazione è l’installazione “Il Cielo per un istante in terra”, creata da Lucio Rossi. Con questa fotorealistica riproduzione, i visitatori possono scoprire dettagli apparentemente invisibili degli affreschi, rivelando l’abilità e la visionarietà di Correggio. L’illuminazione particolare e l’allestimento riflettono il genio dell’artista, invitando alla contemplazione di una meraviglia che, sfuggente dall’alto, si rivela solo ai più attenti.
La rassegna non si restringe alla sola cupola; il percorso porta anche alla Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo, un luogo ricco di storia e significati. I grandiosi chiostri del Monastero di San Giovanni e l’antica biblioteca monastica offrono ulteriori testimonianze di un patrimonio culturale spesso celato, rendendo Parma un luogo da esplorare e scoprire. L’evento celebra non solo la grandezza del Correggio, ma anche la ricchezza storica di una città che sa unire presente e passato.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Armando Proietti