Funerali a Scampia: l'arcivescovo Battaglia evoca speranza mentre la comunità piange le vittime

Funerali a Scampia: l’arcivescovo Battaglia evoca speranza mentre la comunità piange le vittime

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Funerali a Scampia: l'arcivescovo Battaglia evoca speranza mentre la comunità piange le vittime - Gaeta.it

Il recente crollo della Vela Celeste a Scampia ha scosso profondamente la comunità, portando alla luce fragilità e desideri di rinascita. Durante i funerali di Roberto Abbruzzo e delle sorelle Margherita e Patrizia Della Ragione, l’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ha esposto un messaggio potente, invitando alla riflessione e all’unità in un momento segnato da lutti e incertezze.

Il messaggio di conforto dell’arcivescovo

Parole di speranza in un momento di lutto

Durante l’omelia, l’arcivescovo Battaglia ha pronunciato una preghiera toccante, “Venga il tuo spirito e soffi sulle strade di Scampia,” esprimendo la sua vicinanza ai familiari delle vittime e a tutti gli abitanti della zona. Il suo messaggio è stato incentrato su un bisogno collettivo di resilienza e supporto reciproco. Ha parlato di una città non solo costruita di cemento, ma di una comunità animata da storie di sofferenza e di speranza. L’arcivescovo ha difeso la necessità di rinvigorire lo spirito della comunità, incoraggiando i presenti a ricercare la bellezza anche nelle difficoltà.

Una città ferita ma non spezzata

L’arcivescovo ha proposto un’immagine metaforica della città, esortando a non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà materiali della vita urbana. “Vele di carne,” ha sottolineato, rimarcando l’importanza delle relazioni umane e del sostegno reciproco per affrontare i momenti di crisi. “Le vele devono essere dispiegate,” ha esortato, sottintendendo l’importanza di una resistenza attiva e una ferma speranza per il futuro.

Un appello ai governanti

Responsabilità e cura nel governo

Nel corso del suo discorso, Battaglia non ha risparmiato critiche alla classe politica, richiamando i governanti a una maggiore responsabilità. Ha affermato che “la politica è autentica se fa sua l’etica della cura,” sottolineando come le decisioni politiche dovrebbero essere guidate dalla compassione e da un sincero interesse per il bene comune. Ha esortato a politiche focate sul risanamento e sull’inclusione sociale, necessarie per affrontare la sofferenza e il trauma causati da eventi tragici come il crollo della Vela Celeste.

Trasformare il dolore in comunità

Il messaggio dell’arcivescovo è chiaro: solo la vera cura e l’impegno civico possono trasformare il dolore individuale in una risposta collettiva e costruttiva. Ha invitato a creare uno slancio comunitario attraverso azioni immediate e concrete, affinché la sofferenza delle persone non rimanga un fine a se stessa, ma diventi la base per una nuova speranza e un rinnovamento sociale.

Un addio toccante

Momenti di cordoglio e commozione

Centinaia di palloncini bianchi e azzurri sono stati lanciati verso il cielo in segno di ricordo, mentre la folla applaudiva, un gesto che ha rappresentato una comunità unita nel dolore. Gli sguardi dei presenti rivelavano una mistura di tristezza e di determinazione, segni di una società resiliente che affronta la perdita con dignità. Durante la cerimonia, l’emozione palpabile si è trasformata in scene strazianti, con alcuni familiari che hanno manifestato il loro dolore in modo viscerale, chiudendo un capitolo tragico nelle loro vite.

Autorità e sostenitori presenti

Tra le autorità significative presenti, il sottosegretario ai Rapporti col Parlamento, Pina Castiello, e i deputati Francesco Borrelli e Valeria Valente, hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla comunità. Anche il noto cantante Franco Ricciardi, originario del quartiere, ha partecipato, esprimendo la sua solidarietà. La cerimonia si è svolta in un clima di intensa emozione, con momenti critici come degli svenimenti tra i partecipanti, segno tangibile dell’impatto emotivo provocato dalla perdita e dalla tragedia vissuta.

Il tragico evento ha nuovamente riportato l’attenzione sulla necessità di politiche di cura e risanamento, invitando la società a riflettere sui propri valori e sull’importanza della comunità.

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