La città di genova ha vissuto un momento di grande partecipazione religiosa e civile in occasione dei funerali di papa francesco. I fedeli si sono riuniti nella cattedrale di san lorenzo per seguire la cerimonia trasmessa in diretta su un maxischermo. Accanto al grande schermo era esposta una fotografia del pontefice mentre le campane delle dieci hanno scandito l’inizio della preghiera, aprendo le porte a chi voleva unirsi al momento di raccoglimento.
L’evento in cattedrale san lorenzo, un richiamo alla comunione
La cattedrale di san lorenzo ha accolto molte persone arrivate per prendere parte a una funzione di ricordo spirituale e condiviso. Monsignor marco doldi, vicario generale dell’arcidiocesi di genova, ha sottolineato che “questo non è un momento conclusivo ma una fase che continua con uguale intensità.” Ha evidenziato come la preghiera prosegua, rafforzando il senso di vicinanza alla figura di papa francesco e alla sua missione nella chiesa e nel mondo. L’atmosfera ha coinvolto i fedeli in un sentimento di comunione profonda, da cui emerge la forza che ancora ispira il pontefice nel cammino della chiesa cattolica.
L’arcivescovo marco tasca e il ricordo del pontificato da roma
Da roma, dove ha preso parte alla cerimonia funebre, l’arcivescovo di genova marco tasca ha espresso il legame che papa francesco ha saputo instaurare con i fedeli. Ha ricordato la vasta partecipazione alle esequie in piazza san pietro e ha citato le tante persone che si sono raccolte per omaggiare il pontefice nei giorni precedenti. Tasca ha richiamato la figura di francesco come un leader che ha guidato la chiesa in tempi di mutamento, attento alle sfide attuali e impegnato nell’accoglienza degli ultimi. Ha descritto la scelta del nome francesco come “un messaggio di fraternità e solidarietà, richiamo continuo alla responsabilità collettiva e alla condivisione umana.”
La presenza delle istituzioni locali e il legame con la cittadinanza
Tra i fedeli presenti a san lorenzo non sono mancati rappresentanti delle istituzioni cittadine, come il vicesindaco reggente pietro piciocchi e l’assessore comunale paola bordilli. La loro presenza ha testimoniato il coinvolgimento delle autorità locali in un evento che ha toccato la sfera religiosa ma ha assunto anche una valenza sociale e culturale per genova. La partecipazione civile si è intrecciata alla partecipazione spirituale, configurando un momento di condivisione collettiva molto sentito dalla comunità. Il ricordo di papa francesco a genova si è quindi tradotto in un’occasione di coesione, riunendo persone di diversa provenienza attorno a un intento comune di preghiera e memoria.