Fuochi d’artificio, ultimo episodio il 25 aprile 2025: la liberazione raccontata dai giovani protagonisti sulle montagne

Fuochi d’artificio, ultimo episodio il 25 aprile 2025: la liberazione raccontata dai giovani protagonisti sulle montagne

La miniserie “fuochi d’artificio” di Andrea bouchard e Susanna nicchiarelli racconta la resistenza partigiana tra montagne e sabotaggi, con protagonisti giovani coraggiosi in lotta durante l’80° anniversario della liberazione.
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La miniserie "Fuochi d’artificio", in onda il 25 aprile 2025 su Rai 1, racconta la resistenza partigiana attraverso le storie di giovani coraggiosi impegnati nella lotta sulle montagne durante la Seconda guerra mondiale. - Gaeta.it

La miniserie in tre puntate “fuochi d’artificio” si chiude stasera, venerdì 25 aprile 2025, in coincidenza con l’80° anniversario della liberazione. Il racconto, tratto dal romanzo di Andrea bouchard e diretto da susanna nicchiarelli, ha ricostruito momenti cruciali della resistenza attraverso le storie di giovani che hanno vissuto quegli anni drammatici, agendo nei luoghi isolati delle montagne.

Un racconto di resistenza e amicizia nella montagna

L’ultimo episodio riporta al cuore delle vallate, dove il paesaggio innevato fa da sfondo a una vicenda di speranza e lotta. Marta, la protagonista, si trova a combattere contro il tempo e contro l’incertezza, nel tentativo di ritrovare Sara, sua amica svanita dopo un attacco dei soldati tedeschi Gebirgsjäger. La sua ricerca si snoda tra sentieri impervi e rischi costanti, con l’aiuto di vittorio, un giovane partigiano esperto delle montagne che la accompagna nel cammino notturno.

Un incontro decisivo nella baita

La ritrovano in una baita isolata, dimora di marcella, una donna solitaria che scelse l’isolamento insieme al suo cane per sfuggire alle brutalità della guerra. Questo incontro segna l’inizio di un momento di pausa per i protagonisti, tra tensione e rivelazioni. Marta e vittorio approfondiscono un legame fatto di silenzio ma anche fiducia, mentre la figura di marcella sembra portare con sé storie nascoste che emergono in modo discreto, senza mai appesantire la narrazione.

Il piano di sabotaggio: rischi e scelte dei giovani partigiani

Durante la permanenza nella baita, Marta confida a vittorio un obiettivo ambizioso: compromettere l’arsenale tedesco sabotando le munizioni, allo scopo di rallentare o fermare la macchina militare nemica. Un gesto azzardato, dettato più dal bisogno di riscatto che da una strategia militare formale. La determinazione dei giovani diventa protagonista, sostenuta da un desiderio di giustizia contro le ferite subite durante il conflitto.

Ripartenza e forza collettiva

Nel seguito degli eventi, mesi più tardi, Marta, Sara, Davide e Marco tornano nei luoghi che li avevano visti nascosti, pronti a mettere in atto il piano. Il gruppo si riunisce alla base delle pareti rocciose, trasformando la paura passata in forza condivisa. La presenza di vittorio rafforza la capacità di azione collettiva, mentre ognuno assume un ruolo specifico per il sabotaggio. L’esito dell’impresa potrebbe modificare la situazione nelle valli, rappresentando un diverso equilibrio nel percorso della resistenza.

Dettagli sulla messa in onda e come seguire il finale

L’ultimo episodio va in onda il 25 aprile 2025, a partire dalle 21.30 su rai 1. Chi non potesse seguire la trasmissione in diretta potrà accedere alla puntata tramite la piattaforma raiplay, disponibile sia in streaming live che on demand. La visione della miniserie permette di osservare una pagina di storia di cui si parla ancora, con un’attenzione particolare a chi ha vissuto quei giorni in prima persona, spesso nell’ombra e lontano dalle grandi città.

Una giornata per non dimenticare

fuochi d’artificio si inserisce nel palinsesto televisivo della giornata dedicata alla liberazione, un momento che rinnova ogni anno il ricordo dei fatti e delle persone che hanno contribuito a liberare l’Italia dal nazifascismo. L’ultimo episodio sottolinea la capacità di quei giovani di agire nei territori più isolati, mostrando il coraggio e il bisogno di giustizia in un contesto difficile e pericoloso.

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