Una serie di furti sta colpendo duramente la provincia di Torino, seminando paura tra i commercianti e i cittadini. La modalità d’azione è diventata sempre più chiara e ciò solleva forti preoccupazioni per la sicurezza pubblica. Negli ultimi giorni, un gruppo di ladri ha messo a segno colpi audaci, utilizzando furgoni come arieti per sfondare le vetrate di vari supermercati. Gli eventi si sono susseguiti a una velocità impressionante, culminando in danni significativi e una crescente tensione tra le comunità coinvolte.
La sequenza dei furti: eventi chiave tra il 4 e il 7 aprile
Il primo colpo della serie è avvenuto a Chianocco, venerdì 4 aprile, presso il Carrefour Market della frazione Vernetto, lungo la statale 25. I ladri, con un furgone rubato, hanno sfondato la vetrina del negozio e, senza esitazione, hanno portato via una cassaforte contenente circa 8.000 euro. Dopo la fuga, la cassaforte è stata trovata svuotata in un prato a Novaretto di Caprie. Le autorità competenti, rappresentate dai carabinieri di Susa, sono al lavoro per raccogliere indizi e individuare i responsabili di questo primo assalto.
Solo tre giorni dopo, la notte del 7 aprile, si è verificata una serie di attacchi concentrati. Il secondo colpo, quello forse con il bottino più consistente, ha avuto luogo a Carmagnola, in via San Francesco di Sales. Qui, i ladri hanno preso di mira nuovamente un Carrefour, portando via una somma che, secondo le prime indagini, potrebbe raggiungere alcune decine di migliaia di euro. Le indagini sono ora gestite dai carabinieri della compagnia di Moncalieri, impegnati a cercare connessioni tra i vari episodi.
Tentativi falliti e scene di terrore
La stessa notte, i malviventi hanno provato a colpire anche a Gerbole di Rivalta, presso il Carrefour Iper di via Giaveno. Tuttavia, il tentativo di rubare il bancomat è fallito: il furgone utilizzato, un Fiat Ducato rubato, è stato abbandonato dai ladri in seguito a un’imprevista occasione di fuga. Aperta un’indagine da parte delle forze dell’ordine, ogni piccolo dettaglio è ora fondamentale per ricostruire la rete di soprusi avvenuti.
Un ulteriore attacco, sempre seguendo il medesimo schema, si è verificato ad Avigliana, al Conad Superstore di via Falcone. Qui i ladri hanno tentato di sradicare la cassaforte ma, per fortunata coincidenza, hanno incontrato resistenza, scappando a mani vuote. Le indagini di questo caso sono ora nelle mani dei carabinieri di Rivoli, i quali cercano di raccogliere testimonianze utili e footage dalle telecamere di sicurezza.
Un’organizzazione temibile?
L’analisi degli eventi suggerisce l’idea di una banda molto ben organizzata, capace di pianificare attacchi in modo strategico. La scelta di colpire obiettivi con modalità e tempistiche simili fa pensare che i ladri siano dotati di supporto locale o di informazioni precise sulle operazioni dei supermercati. Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza e i movimenti dei veicoli utilizzati, tutti risultati rubati e abbandonati.
L’atmosfera di paura tra i commercianti è palpabile. Molti di loro si vedono costretti a convivere non soltanto con la perdita di denaro ma anche con danni gravissimi per le loro attività. Un dipendente di un supermercato colpito ha dichiarato che non si tratta solo di denaro perso, ma di un senso di vulnerabilità, poiché i ladri potrebbero tornare in qualsiasi momento.
Un allarme crescente nella provincia torinese
La situazione è sempre più critica. La provincia di Torino sta vivendo un’escalation di furti audaci, creando una vera e propria emergenza. La riunione dei rappresentanti delle forze dell’ordine e dei commercianti è necessaria per affrontare questo fenomeno criminale. La comunità è in allerta, desiderosa di ripristinare un senso di sicurezza e protezione economica, mentre la notte continua a rappresentare un periodo di vulnerabilità per chi lavora onestamente.