Nella notte tra il 9 e il 10 marzo, un furto avvenuto a Ostia ha portato all’arresto di un uomo di 38 anni, colto in flagrante dai Carabinieri dopo aver svaligiato un ristorante in via Rutilio Namanziano, a pochi passi dal famoso Pontile. L’episodio, che ha scosso la tranquillità della zona, si è concluso con l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, grazie anche ad una dettagliata indagine che ha seguito le tracce lasciate dal ladro.
Il furto e la fuga interrotta
Il ladro, armato di determinazione, ha sfondato il vetro d’ingresso del ristorante durante la notte, entrando nel locale per compiere il suo furto. Una volta dentro, ha sottratto due tablet e 50 euro dalla cassa, con l’intento di darsi alla fuga rapidamente. Tuttavia, il piano del ladro è stato interrotto a causa di un imprevisto: durante l’effrazione del vetro, l’uomo si è ferito, lasciando tracce di sangue sia all’interno del ristorante che lungo la strada circostante.
Le tracce di sangue e l’intervento dei carabinieri
Le impronte ematiche lasciate dalla fuga del ladro sono state decisive. Le tracce di sangue hanno permesso ai Carabinieri della compagnia di Ostia di rintracciare rapidamente l’uomo, seguendo il suo percorso. Grazie a questo dettaglio, il ladro è stato fermato poco dopo il furto, e le indagini hanno confermato che il sangue trovato corrispondeva al suo. Questo ha chiuso rapidamente le indagini, portando all’arresto del 38enne.
L’arresto e l’accusa
Il ladro, arrestato con l’accusa di furto aggravato, si è visto sgretolare il suo piano criminoso grazie al lavoro preciso e tempestivo delle forze dell’ordine. Le tracce di sangue sono risultate determinanti per risolvere rapidamente il caso, rendendo possibile un arresto che ha riportato la tranquillità nella zona di Ostia, dove la paura di crimini simili era ancora fresca nella memoria dei cittadini. L’uomo dovrà ora rispondere delle sue azioni davanti all’Autorità Giudiziaria.