Un allarmante episodio di furto d’acqua è emerso a Castiglione di Sicilia, nel Catanese. Un uomo di 69 anni è stato denunciato dai Carabinieri per aver sottratto acqua potabile destinata alla rete idrica comunale per irrigare un terreno di sua proprietà. L’accurato intervento dei militari dell’Arma, in collaborazione con la Polizia locale e il personale del Comune, ha portato alla luce una pratica illecita che mette in discussione l’integrità del servizio idrico nella zona.
Scoperte inaspettate durante un controllo
Il contesto della verifica
Durante un regolare controllo da parte dei Carabinieri, è emersa una situazione preoccupante a Gravà, una frazione di Castiglione di Sicilia. L’operazione rientra nelle azioni di monitoraggio delle risorse idriche, sempre più cruciali in un periodo caratterizzato da gravi problemi di approvvigionamento d’acqua. Le forze dell’ordine, supportate dagli agenti di Polizia locale e dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, hanno deciso di ispezionare un pozzo nella contrada Manganelli, attualmente utilizzato per fornire acqua potabile ai residenti.
Dettagli inquietanti della scoperta
Durante il sopralluogo, i Carabinieri hanno notato che la recinzione che circondava il pozzo era stata danneggiata, apparentemente in modo intenzionale. Un’analisi più approfondita ha rivelato la presenza di un tubo di grosso calibro, in polietilene, lungo circa 130 metri, collegato direttamente alla pompa di prelevamento dell’acqua. Questo tubo terminava in una vasca sviluppata all’interno di un terreno di proprietà del sospettato, il quale utilizza i fondi per l’irrigazione delle proprie coltivazioni.
L’ammissione del 69enne
L’interrogatorio e le responsabilità
Il sospettato, un uomo di 69 anni, è stato avvicinato dai militari per un interrogatorio. L’atto di apertura da parte degli investigatori ha portato alla luce un importante elemento: l’anziano agricoltore ha riconosciuto la propria responsabilità nell’appropriarsi dell’acqua potabile. Le sue ammissioni hanno confermato le evidenze raccolte sul posto e hanno spiegato il motivo di questo furto aggravato.
Le conseguenze legali e sociali
La denuncia per furto aggravato rappresenta una risposta forte e chiara da parte delle autorità locali contro l’illegalità. Non solo il furto d’acqua ha conseguenze legali per l’individuo coinvolto, ma suscita anche preoccupazioni sociali, in un contesto dove l’acqua potabile è una risorsa sempre più fragile. Le azioni intraprese dai Carabinieri, in sinergia con le altre forze dell’ordine, evidenziano l’importanza di tutelare le risorse idriche, fondamentali per la comunità e per l’ambiente.
Rimanere vigili su tali attività illecite è essenziale per garantire l’equità e la disponibilità delle risorse idriche per tutti i cittadini. L’episodio di Castiglione di Sicilia serve da monito sulla necessità di una gestione responsabile dell’acqua, soprattutto in una regione dove la siccità sta diventando una questione sempre più pressante.