Un nuovo colpo ha colpito la scuola media di Avella, situata nella provincia di Avellino, con un furto che ha lasciato sconcertati studenti e personale scolastico. Nel corso del fine settimana, ignoti malviventi hanno penetrato l’istituto, portando via un significativo numero di computer destinati agli studenti. Questo evento ha sollevato innumerevoli interrogativi sulla sicurezza degli ambienti educativi e sulla protezione dei beni pubblici.
Il furto scoperto dal personale scolastico
Nella mattinata di lunedì, il personale della scuola ha effettuato una consueta verifica del materiale didattico solo per imbattersi in un’amara sorpresa: dodici computer erano scomparsi. L’inventario del materiale ha rivelato che il numero di dispositivi sottratti potrebbe essere persino maggiore, lasciando aperta la possibilità che il furto non si sia limitato ai soli pc ma abbia incluso altri strumenti vitali per il processo educativo. Questo episodio rappresenta non solo una perdita economica, ma anche un duro colpo per la comunità scolastica, in quanto i giovani studenti si trovano privati di strumenti fondamentali per il loro apprendimento.
Le indagini dei carabinieri
Immediatamente dopo la scoperta, le autorità competenti sono state allertate e le indagini sono state avviate dai carabinieri della Compagnia di Baiano. Il primo passo degli inquirenti è stato analizzare i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nell’area per cercare di identificare i ladri. La speranza è quella di ricostruire la dinamica del furto e, possibilmente, di risalire all’identità dei responsabili. Nel contempo, il personale scolastico continua a controllare le altre aule e i locali della scuola, per verificare se ci siano stati ulteriori furti.
Un episodio che si ripete
Non è la prima volta che l’istituzione scolastica di Avella è vittima di un episodio simile. Infatti, già nel mese di giugno, la scuola era stata teatro di un raid paragonabile, che aveva destato allarme e preoccupazione tra genitori e insegnanti. Questa ripetitività delle incursioni mette in evidenza un problema di sicurezza che merita attenzione. Non solo si parla di beni rubati, ma di un vero e proprio attacco a un luogo di apprendimento, spazio fondamentale per la crescita e la formazione delle future generazioni.
Il furto di computer è un segnale inquietante su come la delinquenza possa infiltrarsi anche nei luoghi che dovrebbero essere più protetti, come le scuole. Gli amministratori locali potrebbero considerare l’opportunità di incrementare le misure di sicurezza in queste strutture, per tutelare non solo le apparecchiature, ma anche la serenità del contesto educativo. La comunità attende ora aggiornamenti dalle indagini, sperando in un rapido esito che possa riportare la situazione alla normalità.
Ultimo aggiornamento il 23 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano