In un’importante visita a Gioia Tauro, il vice ministro Edoardo Rixi ha delineato il futuro della portualità italiana, sottolineando l’importanza di un approccio olistico per migliorare il sistema logistico nazionale. Rixi, con delega ai porti, ha evidenziato come il porto di Gioia Tauro rappresenti un asset strategico per il rilancio dell’economia del Paese, e come sia cruciale avere una visione d’insieme per affrontare le sfide future.
Vertice con gli attori locali del settore
Durante la sua visita, Rixi ha presieduto un vertice che ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui il presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno e Ionio Meridionale, Andrea Agostinelli, e l’assessore alle attività produttive della Regione Calabria, Rosario Vari. Presenti anche i rappresentanti di importanti compagnie come Mct, Automar, Grimaldi e Til . Questo incontro ha avuto l’obiettivo di discutere le problematiche attuali del porto calabrese e le possibili soluzioni per rilanciarne le attività.
Il vice ministro ha espresso gratitudine per il lavoro svolto dagli attori presenti, sottolineando la necessità di un forte coordinamento tra le diverse parti interessate per massimizzare le opportunità che il settore portuale può offrire. La collaborazione, ha affermato, è fondamentale per garantire che il porto di Gioia Tauro diventi un hub centrale nelle rotte commerciali del Mediterraneo.
Sfide e soluzioni per la portualità
Uno dei temi principali affrontati durante l’incontro riguardava la direttiva europea ETS, che potrebbe rappresentare un freno allo sviluppo dei porti del Mediterraneo, inclusi quelli italiani. Rixi ha anticipato l’intenzione del governo di studiare incentivi e ristori per le compagnie di navigazione, al fine di incentivare l’attracco nei porti italiani. Queste misure potrebbero evitare che gli armatori preferiscano scali africani, dove le normative sulle emissioni sono meno severe, a scapito degli approdi nostrani.
Oltre alla questione della direttiva ETS, è stata discussa la gestione delle aree contese tra il Corap e l’Autorità di Sistema portuale. Rixi ha assicurato che sono in fase di definizione accordi che potrebbero risolvere tali controversie, bypassando le complicazioni legali in corso. Questo passaggio è fondamentale per consentire l’espansione del terminal container, un proposito ambizioso di Mct, che prevede di superare gli otto milioni di TEUs nei prossimi anni.
Progetti futuri e ongoing
Durante il vertice, il presidente Agostinelli ha illustrato le opere realizzate, quelle attualmente in corso e i piani futuri non solo per Gioia Tauro, ma anche per i porti di Crotone, Corigliano, Vibo Valentia e Palmi. Le iniziative intraprese sono state accolte con favore, e ci si aspetta un incremento delle attività portuali e una maggiore competitività sul mercato.
Agostinelli, il cui mandato scadrà a giugno prossimo, ha rimarcato l’importanza di mantenere la sinergia tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Calabria per garantire una continuità nella crescita e nello sviluppo del sistema portuale. La scelta del suo successore rappresenta un momento cruciale, e si attende un’azione coordinata che possa portare nuove idee e soluzioni per affrontare le sfide future.
La portualità italiana si prepara così ad affrontare nuove sfide, con l’auspicio che le iniziative del governo possano dare un impulso decisivo alla crescita economica e alla competitività del settore nel contesto europeo.