Gabriele Mainetti in tour a Torino: il regista presenta 'La città proibita' e racconta delle sue ispirazioni

Gabriele Mainetti in tour a Torino: il regista presenta ‘La città proibita’ e racconta delle sue ispirazioni

Gabriele Mainetti presenta a Torino il suo nuovo film “La città proibita”, esplorando il legame con la città e condividendo riflessioni sul cinema e l’importanza di raccontare storie contemporanee.
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Gabriele Mainetti in tour a Torino: il regista presenta 'La città proibita' e racconta delle sue ispirazioni - Gaeta.it

Gabriele Mainetti approda a Torino per presentare il suo nuovo film “La città proibita“, durante un evento che si avvale della partecipazione di diverse sale cinematografiche. Il regista, noto per il suo stile originale e per il suo approccio appassionato, condivide alcune riflessioni su ciò che significa essere un cineasta e sul suo legame con la città torinese.

Il regista e il pubblico

Mainetti ha recentemente affermato che un regista deve essere, prima di tutto, uno spettatore coinvolto nel suo lavoro. Durante l’incontro, ha raccontato come, nel momento in cui rivede i suoi film, anche in televisione, non riesca a fare a meno di lasciarsi catturare dalla visione, un elemento che dimostra il suo attaccamento emotivo alle opere create. A Torino, l’incontro con il pubblico si terrà in quattro diverse sale: UCI Torino Lingotto, Massaua Cityplex, Nazionale e Ideal Cityplex, oltre a due altri cinema, il Movieplanet Lux e il The Space Parco Dora. Queste occasioni offrono al regista l’opportunità di confrontarsi direttamente con gli spettatori, raccogliendo impressioni e domande.

Torino: un legame da esplorare

Gabriele Mainetti si è dichiarato curioso riguardo a Torino, una città che ha visitato sporadicamente per presentazioni e festival. “Non la conosco benissimo, ma ogni volta che ci sono stato mi sono sempre sentito accolto con calore. Ho una storia che mi frulla nella testa da tempo, e sento che potrebbe essere perfetta per essere girata qui,” ha rivelato. Le parole del regista descrivono un’attrazione per l’atmosfera unica di Torino, un ambiente che potrebbe stimolare la nascita di nuove idee e progetti cinematografici. La città, con la sua ricca storia e architettura, appare come una tela bianca per la sua futura opera.

La protagonista Liu Yaxi e i temi del film

Mainetti ha anche parlato con entusiasmo della protagonista del suo film, Liu Yaxi. L’attrice, originaria della Cina, aspira a una carriera nel suo Paese e il regista spera che “La città proibita” possa rappresentare un passo significativo verso il suo sogno. Il film tocca tematiche che potrebbero risultare scomode al governo di Pechino, un aspetto che Mainetti ha riconosciuto con sincerità. “Desidero che Liu possa diventare un mito in Cina, evitando di vederla relegata in produzioni di scarso valore,” ha affermato, esprimendo l’auspicio che un regista di talento possa riconoscerne la sensibilità e la bravura, preferibilmente all’interno dell’industria cinematografica cinese.

Sperimentazione e nuove idee cinematografiche

La passione di Mainetti per il cinema si estende a diversi generi, e, durante l’incontro, ha espresso il suo desiderio di sperimentare nuovi stili. Dall’horror alla fantascienza, passando per il western e il giallo, il regista sottolinea l’importanza di raccontare storie contemporanee. “Un film non deve essere semplicemente una nostalgia; deve riflettere il presente,” ha dichiarato, con l’intento di coinvolgere il pubblico attraverso tematiche attuali e rilevanti. Mainetti continua a esplorare possibilità artistiche, nella speranza di dare vita a opere che possano risuonare fortemente con la realtà di oggi.

Il suo approccio, combinato alla sua curiosità verso nuove storie e alla volontà di interagire con il pubblico, rende Gabriele Mainetti un regista da tenere d’occhio nel panorama cinematografico attuale.

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