Gaeta: arrestato un uomo per maltrattamenti al figlio maggiorenne, l'accusa è grave

Gaeta: arrestato un uomo per maltrattamenti al figlio maggiorenne, l’accusa è grave

Un cittadino rumeno di Gaeta arrestato per maltrattamenti al figlio maggiorenne, con accuse di violenze fisiche e verbali ripetute, destando preoccupazione nella comunità locale e tra le autorità.

Un recente provvedimento di custodia cautelare ha colpito un cittadino rumeno residente a Gaeta, accusato di maltrattamenti nei confronti del proprio figlio maggiorenne. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli, su richiesta del Sostituto Procuratore Alfredo Mattei. Le circostanze sono allarmanti e destano preoccupazione nella comunità locale.

Le accuse pesanti a carico dell’indagato

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla polizia di Gaeta, l’uomo avrebbe inflitto violenze fisiche e verbali al figlio con cadenza settimanale, ben tre volte a settimana. I fatti sarebbero avvenuti spesso sotto l’influenza di alcol e, in alcune occasioni, anche di sostanze stupefacenti. Le dichiarazioni della vittima, raccolte con attenzione dagli agenti del Commissariato di Gaeta, sono state confermate da alcuni testimoni, aggiungendo credibilità alle accuse mosse.

La frequenza e la gravità dei maltrattamenti segnalati hanno spinto le autorità alla massima cautela. Non è solo il comportamento dell’individuo a preoccupare; anche il contesto in cui queste violenze si sono verificate è inquietante. Infatti, durante le aggressioni, l’uomo non ha mostrato rispetto per il figlio, approfittando della sua posizione di potere e della vulnerabilità del giovane, che ha vissuto un’esperienza traumatica.

Rischia di aggravarsi la situazione

L’indagato, già coinvolto in un altro procedimento penale, ha dimostrato un atteggiamento di totale disprezzo per le autorità e le funzioni di controllo. Non solo avrebbe continuato a maltrattare il figlio nonostante i precedenti, ma si sarebbe anche reso protagonista di minacce aperte nei confronti della vittima. Questo ha portato le autorità a considerare l’uomo come un soggetto potenzialmente pericoloso.

Le forze dell’ordine hanno ritenuto necessario intervenire con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tutelare il minore. La decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione degli elementi raccolti nel corso delle indagini, i quali evidenziano come l’indagato non solo rappresenti un rischio per il figlio, ma anche una persona da tenere sotto controllo per prevenire ulteriori possibili atti violenti.

La comunità di Gaeta segue con apprensione l’evoluzione della vicenda, evidenziando un crescente desiderio di sicurezza e giustizia. Le autorità locali continuano a collaborare, monitorando la situazione affinché episodi simili non abbiano più a ripetersi.

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