Gaeta, giornata del mare: oltre 400 studenti coinvolti in visite e incontri lungo la costa laziale

Gaeta, giornata del mare: oltre 400 studenti coinvolti in visite e incontri lungo la costa laziale

Screenshot 2025 04 14 155107 Screenshot 2025 04 14 155107

Coinvolti nove istituti da Viterbo a Ponza. Tra incontri, visite e curiosità, i ragazzi scoprono da vicino il lavoro dei finanzieri del mare.

CIVITAVECCHIA – L’11 aprile è diventata, ormai da qualche anno, una data importante. Non per qualche festività scolastica o una ricorrenza generica, ma per un motivo preciso: è la Giornata del mare e della cultura marina, e nel Lazio si è sentita eccome. Come succede ogni anno, la Guardia di Finanza ha aperto le porte delle sue caserme e dei mezzi navali per accogliere studenti e professori da tutta la regione.

Non è stato un evento da copertina, ma uno di quelli che restano, soprattutto per chi ha avuto modo di salire a bordo, fare domande, osservare da vicino strumenti, uomini, storie. Nove gli istituti coinvolti, da Civitavecchia a Gaeta, passando per Ostia, Anzio, Viterbo e pure Ponza. In tutto, oltre 400 studenti. Non pochi, considerando anche che l’invito è arrivato in un momento in cui le scuole stanno già guardando alla fine dell’anno.

Tra comandi e racconti, i ragazzi si sono immersi nel lavoro quotidiano della Guardia di Finanza

C’era un po’ di tutto durante le visite. Ragazzi curiosi, altri più distratti, qualche docente che cercava di mantenere l’ordine, e i comandanti, che a turno si prendevano il tempo per spiegare quello che fanno ogni giorno: controlli in mare, sicurezza, tutela dell’ambiente, lotta ai traffici illeciti.

Le caserme erano aperte, i mezzi navali ormeggiati e pronti a farsi scoprire. Qualcuno ha chiesto come si diventa finanziere, qualcun altro ha voluto sapere come si individuano le imbarcazioni sospette. Niente lezioni frontali, solo dialogo, racconti e anche qualche sorriso. I ragazzi, quasi sempre, ascoltavano davvero.

“È importante che capiscano che il mare non è solo spiagge e vacanze,” ha detto un sottufficiale, senza troppe formalità. “Per noi è territorio, è confine, è lavoro. Ma va anche rispettato, e protetto. E comincia da qui.”

Tanti istituti coinvolti, da nord a sud del Lazio

Tra gli istituti che hanno aderito, ci sono nomi noti e realtà più piccole. A Viterbo c’era l’I.M.S. “Santa Rosa”, a Civitavecchia si sono mossi in tre: il Luigi Calamatta, il Galileo Galilei e lo Stendahl. Da Anzio è arrivato il Marcantonio Colonna, che ha partecipato anche con la sede di Ostia. Da Gaeta si sono uniti l’istituto tecnico Giovanni Caboto e l’Enrico Fermi, mentre da Ponza è partito il gruppo dell’istituto comprensivo Carlo Pisacane.

Non tutti i ragazzi studiano materie nautiche, e forse proprio per questo l’esperienza ha colpito di più. Vedere come funziona una motovedetta, toccare i comandi, sentire parlare chi ci lavora davvero è diverso da leggere una pagina di libro o guardare un video in classe. Qualcuno si è pure lasciato scappare un “ma io non lo sapevo che facevate pure queste cose”.

E alla fine è proprio questo il senso della giornata. Avvicinare i giovani a un mondo che sembra lontano, ma che tocca da vicino la legalità, l’ambiente, la responsabilità. Non con discorsi lunghi, ma con esperienze dirette. E se anche solo uno di quei 400 studenti si porterà dietro qualcosa in più, allora sarà valsa la pena.

Change privacy settings
×