A Gaeta ripartono i lavori nell’area ex Avir per il recupero di un edificio storico che sarà destinato a servizi per il mercato. Un progetto strategico per la città, sostenuto anche dalla Regione Lazio.
Sono ripresi a Gaeta i lavori di riqualificazione dell’immobile presente nell’area ex Avir, un’area simbolica nel cuore della città, da anni al centro di un importante piano di recupero urbano. Il vecchio manufatto, situato nello spazio oggi dedicato al mercato settimanale, sarà destinato a servizi per operatori e cittadini, come bagni pubblici e spogliatoi, ma soprattutto rappresenterà un esempio concreto di rigenerazione urbana senza demolizione, con il recupero integrale della struttura esistente.
Un progetto che valorizza l’identità architettonica
“Non abbiamo demolito e ricostruito, ma scelto di recuperare l’essenza autentica di un bene comunale”, spiega il sindaco Cristian Leccese, sottolineando come l’intervento rappresenti non solo un’opera utile, ma anche un gesto di rispetto verso la memoria architettonica della città. Si tratta di un progetto a forte impatto sociale e culturale, che permetterà di restituire un pezzo di storia urbana alla comunità, con la possibilità di adattare lo spazio anche ad altri usi futuri.
Fondi regionali e sinergia con l’associazione degli ambulanti
A rendere possibile l’intervento è stato un finanziamento della Regione Lazio, ottenuto anche grazie al coinvolgimento attivo dell’Ana – Associazione nazionale ambulanti, che in questi anni ha sostenuto con forza il progetto. Il sindaco ha evidenziato come questo percorso sia frutto di una collaborazione costante, capace di portare risorse concrete sul territorio. Un risultato importante per un’area che ha un valore strategico centrale nella geografia urbana e sociale di Gaeta.
Una struttura al servizio del mercato e della comunità
L’obiettivo è garantire funzionalità e decoro al mercato settimanale, offrendo servizi dignitosi agli operatori e agli utenti, ma anche restituire un luogo ordinato e riqualificato che potrà, in futuro, ospitare iniziative pubbliche o eventi. Il recupero dell’ex Avir si inserisce in un più ampio disegno di riorganizzazione e valorizzazione degli spazi pubblici, puntando su sostenibilità, memoria e innovazione.