La diretta dell’Anno che verrà , trasmessa da Reggio Calabria e condotta da Marco Liorni, non ha deluso le aspettative in termini di divertimento, ma ha anche regalato momenti imbarazzanti che hanno fatto rapidamente il giro del web. Gli spettatori si sono ritrovati coinvolti in una doppia gaffe che ha suscitato stupore e risate, proprio mentre si avvicinava il countdown per il nuovo anno. Tra battute inaspettate e scambi simpatici, il pubblico ha assistito a un episodio che ha mescolato il sorriso con qualche sorpresa poco gradita.
Il momento di tensione durante l’esibizione
L’evento, caratterizzato da esibizioni musicali e celebrazioni, ha visto come protagonisti i Ricchi e Poveri. Mentre la band stava intrattenendo il pubblico, è avvenuto un imprevisto che ha lasciato tutti a bocca aperta. Un’esclamazione audace è stata udita in sottofondo: “Buon anno… teste di c…!”. Questo commento al vetriolo ha immediatamente catturato l’attenzione di chi era sintonizzato, generando una serie di reazioni divertite e sorprese tra i telespettatori.
A pochi istanti dalla mezzanotte, un secondo episodio ha ulteriormente alimentato l’ilarità della serata: Angelo Sotgiu, membro dei Ricchi e Poveri, ha lanciato un invito d’emergenza, esclamando: “Me lo aprite il microfono? Ho il microfono chiuso, teste di c…!”. Un’altra frase infelice, questa volta indirizzata verso un fonico, è rimbalzata immediatamente tra le mura domestiche e sui social network, trasformandosi rapidamente in meme e parodie. Questi momenti hanno messo in luce una dimensione più informale e spensierata della serata, che ha suscitato una curiosità ulteriore tra gli utenti online.
Le scuse di Marco Liorni al pubblico
Di fronte alle gaffe, Marco Liorni ha prontamente preso posizione, rivolgendo le sue scuse al pubblico durante la diretta. Con un tono serio ma anche divertito, ha affermato: “Vi dobbiamo delle scuse perché ci è stato detto che qui, sul palco pieno di gente, dove è successo di tutto come sempre accade quando sta per arrivare la mezzanotte, sembra sia scappata qualche parola che non sarebbe dovuta scappare.” La condizione di “parola sconveniente” è stata riconosciuta e Liorni ha mostrato una consapevolezza della responsabilità che comporta la conduzione di un evento così seguito.
Il conduttore, con grande sincerità , ha voluto dimostrare empatia nei confronti di chi potrebbe essere rimasto offeso dalla spontaneità degli artisti sul palco. Ha sottolineato l’intento di garantire un’atmosfera festosa e positiva, purtroppo interrotta da queste frasi poco fortunate. L’approccio diretto di Liorni ha riconciliato, in parte, il pubblico, che ha potuto ridere anche di situazioni di questo tipo, apprezzando la capacità di prendere scelte audaci anche in momenti di grande visibilità .
Reazioni e viralità degli episodi
Appena accaduti, i due momenti comici hanno alimentato una frenesia mediatica, con il web che ha cominciato a raccogliere e diffondere clip e frasi iconiche. Gli utenti dei social si sono divertiti a commentare e creare contenuti che reinterpretano le parole di Angelo Sotgiu, contribuendo a un grande flusso di viralità . Meme e video parodistici hanno proliferato, occupando gli spazi virtuali e diventando simbolo di un Capodanno che, nonostante le gaffe, è riuscito a coinvolgere e intrattenere il pubblico.
Questi episodi, pur generando qualche imbarazzo, hanno messo in risalto il lato umano degli artisti e dei conduttori, facendo emergere una dimensione più autentica della televisione in diretta. Con un mix di divertimento e spontaneità , il Capodanno di Reggio Calabria si è rivelato un momento da ricordare, non solo per la festa ma anche per gli imprevisti che lo hanno reso memorabile.
Ultimo aggiornamento il 1 Gennaio 2025 da Laura Rossi