Nel cuore della frenetica Los Angeles, Gal Gadot ha recentemente ricevuto un prestigioso riconoscimento con l’inaugurazione della sua stella sulla Walk of Fame. Questo evento ha attirato l’attenzione di numerosi fan e media, presentando anche un contesto di allettanti polemiche riguardo al suo sostegno esplicito a Israele, che si contrappone alle posizioni di Rachel Zegler, co-protagonista nel nuovo film “Biancaneve“.
La cerimonia di consacrazione della stella
Il momento clou della cerimonia si è svolto con la partecipazione di Gadot, del marito Jaron Varsano e delle loro quattro figlie. L’attrice, prematuramente emozionata, ha indossato un elegante abito bianco a frange che si abbinava perfettamente all’occasione. Tra i volti noti presenti, c’era anche Vin Diesel, che ha recitato con Gadot nella serie “Fast & Furious“, e la regista di “Wonder Woman“, Patti Jenkins. Tuttavia, l’atmosfera festosa è stata turbata da tensioni al di fuori dell’evento. Gruppi di manifestanti, sostenitori della causa palestinese, hanno organizzato una protesta che ha visto alcuni disordini con la polizia.
Gadot, pur apparendo ignara di quanto stava accadendo al di fuori delle transenne, ha colto l’importanza del momento, indossando un sorriso e posando con la famiglia per le foto. Tuttavia, la presenza di manifestazioni e disordini ha messo in evidenza una frattura sociale sempre più visibile, coincidente con le attualità politiche in Medio Oriente.
La rivalità tra Gadot e Zegler
Il progetto “Biancaneve” ha assorbito gran parte dell’attenzione per la controversia tra Gadot e Zegler. L’attrice israeliana ha servito nelle forze militari di Israele e ha costantemente espresso il suo sostegno per il paese, suscitando reazioni opposte da parte di chi sostiene la causa palestinese, tra cui la stessa Zegler. Quest’ultima ha scelto di non partecipare alla cerimonia, segnalando chiaramente la divisione tra le due attrici.
Le tensioni tra le due donne non sono sfuggite all’attenzione dei media. La Disney ha fatto fronte alle polemiche limitando le apparizioni pubbliche delle due attrici e separando le loro attività promozionali. Ciò ha portato a un ridimensionamento del tour promozionale del film, con la prima europea in programma in un castello remoto in Spagna, accessibile a un numero ristretto di giornalisti.
La posizione di Gadot sulla politica
In un’intervista pubblicata da Variety, Gadot ha aperto una finestra sul suo pensiero riguardo alla situazione attuale in Israele e ai recenti eventi bellici. Dopo l’attacco da parte di Hamas il 7 ottobre 2023, l’attrice si è sentita in dovere di esprimersi, sottolineando l’importanza di non rimanere in silenzio di fronte a tali atrocità. Gadot ha dichiarato: “Non parlo di politica, ma quando si verificano eventi così drammatici e violenti, capisco che la mia voce possa avere un potere.”
Ha anche toccato il tema della sua eredità familiare, descrivendo la storia di suo nonno, un sopravvissuto all’Olocausto. Questo background personale gioca un ruolo significativo nel suo approccio alla realtà sociopolitica del suo paese e nell’adozione di una posizione pubblica.
Le manifestazioni a Los Angeles
L’inaugurazione della stella di Gadot ha fatto emergere un’altra dimensione della visibilità pubblica delle celebrità in contesti di alta tensione sociale. Mentre molte celebrità scelgono di mantenere le loro posizioni politiche private, la scelta di Gadot di schierarsi ha inevitabilmente attirato l’attenzione di manifestanti e attivisti, amplificando il dibattito sulla responsabilità sociale delle figure pubbliche.
Nonostante gli scontri e le divergenze, Gadot ha proseguito la sua celebrazione e ha abbracciato il riconoscimento della sua carriera. La cerimonia è diventata un simbolo di come l’arte e la cultura possano coesistere con le questioni politiche, dando vita a discussioni necessarie e inevitabili.