GATE a Bruxelles: un rifugio sicuro per tossicodipendenti mentre aumentano povertà e disagio sociale

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GATE a Bruxelles: un rifugio sicuro per tossicodipendenti mentre aumentano povertà e disagio sociale - Fonte: Euronews | Gaeta.it

Il centro GATE, inaugurato nel 2022 a Bruxelles, si erge come il primo spazio sicuro della capitale belga per il consumo di droga. Situato nei pressi della Gare de Midi, questo centro offre non solo un ambiente protetto per l'uso di sostanze stupefacenti, ma anche accesso a cure mediche, supporto psicologico e attività ricreative. Con un incremento significativo della povertà e del numero di senzatetto nella città, GATE si propone come un punto di riferimento cruciale per coloro che vivono ai margini della società.

Il centro G.A.T.E.: un porto sicuro per i tossicodipendenti

L’approccio del centro

GATE costituisce un'importante iniziativa volta a garantire un ambiente sicuro per i tossicodipendenti, specialmente quelli che si trovano in condizioni di grave vulnerabilità. Bruno Valkeneers, un assistente sociale del centro, ha fornito dettagli su come funziona questo luogo. Secondo le sue parole, gli utenti possono utilizzare le loro sostanze acquistate illegalmente all'interno della struttura, senza il timore di essere perseguiti. Questa modalità di approccio mira a ridurre i rischi legati al consumo di droghe, come overdose e infezioni, permettendo al personale di monitorare e assistere i consumatori.

Un aumento allarmante dei senza tetto

Bruxelles ha visto un incremento significativo del numero di senzatetto dalla pandemia di COVID-19, con un tasso di povertà che è aumentato del 19%. In questo contesto, GATE si propone di offrire una pausa ai consumatori, un luogo dove possono ritrovare un po' di dignità e sicurezza. Anche se il centro non fornisce alloggio, gli spazi ricreativi e le iniziative di supporto creano un'atmosfera di calore e accoglienza per chi vive in strada.

Le attività del centro: un sostegno multifattoriale

Attività ricreative e assistenza medica

Oltre ad essere uno spazio per il consumo di droga, GATE si distingue per una varietà di attività mirate al recupero e al supporto. La struttura offre giochi di società, attività di cucina e consultazioni mediche, con infermieri sempre presenti per garantire assistenza sanitaria ai frequentatori. Questo approccio integrato contribuisce a promuovere una certa normalità e a distrarre dalle difficoltà quotidiane che affrontano.

Supporto per la salute mentale

Un grande focus di GATE è il benessere psicologico dei suoi utenti. Il centro fornisce supporto per la salute mentale, aiutando le persone a gestire le loro dipendenze e le problematiche associate alla vita di strada. In un momento in cui la salute mentale è diventata sempre più centrale, specialmente tra le popolazioni vulnerabili, il lavoro del centro rappresenta uno sforzo fondamentale per affrontare le esigenze di un gruppo spesso trascurato dalla società.

L’utilizzo di sostanze e le sfide da affrontare

Un focus sui tossicodipendenti

Bruno Valkeneers chiarisce che GATE non è un luogo per consumatori occasionali, ma per persone con gravi dipendenze, in particolare dal crack. Questo aspetto evidenzia la severità del problema: circa l'80% degli utenti fa uso di crack, una sostanza che provoca effetti devastanti. Le testimonianze dei consumatori rivelano un legame profondo tra l'uso della droga e la disperazione per la loro situazione.

La necessità di investimenti e soluzioni sostenibili

Malgrado gli sforzi del centro, Valkeneers sottolinea che GATE offre solo una soluzione temporanea. Per affrontare il problema della crescente popolazione di senzatetto e della dipendenza a Bruxelles, è essenziale un aumento degli investimenti nel settore abitativo. La creazione di strutture destinate a fornire un alloggio duraturo rappresenterebbe un primo passo verso la soluzione di un problema profondamente radicato nella società belga.

Il mercato della droga in Belgio: una sfida crescente

Anversa come snodo centrale

La posizione strategica del porto di Anversa ha reso il Belgio una delle principali porte d'ingresso per le droghe in Europa. Soprattutto a causa dell'intensa attività dei cartelli della droga, provenienti prevalentemente dall'Ecuador, il governo belga sta combattendo una battaglia complessa. Il mercato illecito delle droghe vale ben 30 miliardi di euro all'anno e la crescente violenza dei traffici rende la situazione ancora più critica.

L'impegno governativo nella lotta al traffico

Risollevare il destino di coloro che lottano contro la dipendenza e la povertà richiede un'azione coordinata non solo sul fronte dell'assistenza sociale, ma anche nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti. Il governo belga, in collaborazione con i Paesi Bassi, sta cercando di arginare una situazione che non mostra segni di rallentamento. In questa lotta, centrali come GATE rappresentano un'ancora di salvezza per molti, ma altrettanto necessitano di un sostegno più ampio e strutturato.

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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