Gattino colpito da fucile ad aria compressa: la cronaca dell'orribile atto di violenza a Ostuni

Gattino colpito da fucile ad aria compressa: la cronaca dell’orribile atto di violenza a Ostuni

Un gattino di Ostuni, colpito da un fucile ad aria compressa, lotta per la vita mentre la comunità si mobilita contro la violenza sugli animali e chiede giustizia.
Gattino colpito da fucile ad a Gattino colpito da fucile ad a
Gattino colpito da fucile ad aria compressa: la cronaca dell'orribile atto di violenza a Ostuni - Gaeta.it

Un episodio incredibile ha scosso la comunità di Ostuni, in provincia di Brindisi, dove un gattino è stato brutalmente colpito da un fucile ad aria compressa. Questo terribile evento ha generato indignazione e rabbia nei confronti di chi ha perpetrato un simile atto di violenza contro un animale vulnerabile. Ombra, così è stato chiamato il gattino, è attualmente in condizioni critiche e la sua storia ha fatto rapidamente il giro del web.

Dettagli sull’incidente

L’incidente si è verificato in un’area residenziale nei pressi di Santa Caterina, dove il piccolo Ombra si trovava tranquillamente. Un uomo di 50 anni, senza alcun riguardo per la vita che stava colpendo, ha aperto il fuoco da un’auto in movimento. Nonostante l’improbabilità di una tale azione, il gesto ha svelato la mancanza di rispetto per gli esseri viventi, difficile da comprendere e accettare in una società civile.

La scena è stata ripresa da telecamere di sicurezza, che hanno immortalato l’orribilità dell’atto. Dopo la segnalazione, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare in breve tempo il responsabile, dimostrando che la giustizia, anche se a volte lenta, può intervenire. Attualmente, l’uomo è sotto indagine per maltrattamento di animali e potrebbe dover affrontare serie conseguenze legali.

Le condizioni di Ombra

Ombra ha subito danni devastanti a causa dell’aggressione. Come riportato dall’assessore alla tutela degli animali del Comune di Ostuni, Laura Greco, il gattino è stato colpito in pieno volto e ha già perso un occhio. Non solo, ma il proiettile ha causato anche una frattura alla zampa e ha danneggiato la regione cranica. Il piccolo felino è stato immediatamente trasportato in una clinica veterinaria locale, dove i medici stanno facendo il possibile per salvarlo.

La prognosi resta riservata e i veterinari stanno monitorando costantemente le sue condizioni. La situazione è critica; il rischio di perdere anche l’altro occhio è concreto. Le immagini e le informazioni condivise sui social hanno suscitato una mobilitazione importante: tanti cittadini si sono uniti per esprimere la loro indignazione e per raccogliere fondi a sostegno delle spese veterinarie di Ombra.

La reazione della comunità

La dura reazione della comunità non si è fatta attendere. Molti residenti e animalisti si sono uniti per condannare l’accaduto e per chiedere misure più severe contro chi maltratta gli animali. La vicenda di Ombra ha riaperto il dibattito sulla necessità di educare la popolazione al rispetto e alla cura degli animali, non soltanto riguardo alla legalità ma anche all’etica.

In un momento così critico, si è fatto sentire anche il supporto di organizzazioni locali che operano per la protezione degli animali, offrendo assistenza e risorse per garantire che episodi come questi vengano sempre più ridotti. Si stanno già programmando iniziative a livello locale per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del rispetto verso gli animali e sull’importanza della denuncia di atti di violenza.

La storia di Ombra, seppur drammatica, potrebbe dunque fungere da catalizzatore per un cambiamento positivo nella cultura e nella sensibilità collettiva riguardo alla protezione degli animali.

Ultimo aggiornamento il 31 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano

Change privacy settings
×