Genova, assente il numero legale: salta la votazione per il regolamento antenne 5G

Genova, assente il numero legale: salta la votazione per il regolamento antenne 5G

Il consiglio comunale di Genova non raggiunge il numero legale per votare sul regolamento delle antenne 5G, evidenziando tensioni politiche e divisioni interne in vista delle elezioni comunali.
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Genova, assente il numero legale: salta la votazione per il regolamento antenne 5G - Gaeta.it

A Genova, il consiglio comunale ha vissuto un momento di stallo a causa della mancanza di numero legale, impedendo così la votazione di una delibera fondamentale riguardante il regolamento per l’installazione delle antenne 5G. Questo evento segna una nuova tappa in un clima di crescente tensione politica, coincidendo con l’imminente scadenza delle elezioni comunali.

La situazione in consiglio comunale

Nella giornata di oggi, il consiglio comunale ha visto la presenza di soli 19 consiglieri di maggioranza su un totale di 40 membri, contro i 20 necessari per legittimare la seduta. La minoranza, per far emergere questa lacuna, ha deciso di abbandonare l’aula. Questo gesto ha messo in evidenza una situazione che potrebbe ripetersi frequentemente, specialmente in vista delle prossime elezioni comunali, dove il bilanciamento tra le forze politiche risulta già molto delicato. Infatti, la recente migrazione di diversi membri del centrodestra verso il gruppo Misto e alla nuova formazione Progetto al centro ha indotto un pareggio numerico impressionante, con 20 consiglieri per ciascun schieramento.

In questo contesto, il vicesindaco reggente, Pietro Piciocchi, non ha potuto esercitare il suo diritto di voto poiché non presente durante la conta e non può contare come voto decisivo. Questa assenza ha di fatto esacerbato la fragilità dell’attuale maggioranza, rendendo difficile l’approvazione di proposte fondamentali, come quella sulle antenne 5G, che rappresenta un tema cruciale per la modernizzazione delle infrastrutture cittadine e lo sviluppo tecnologico.

Le implicazioni politiche della situazione attuale

L’incapacità del consiglio di procedere con le votazioni porta con sé l’inevitabile conseguenza di un clima di instabilità politica. Il centrodestra ha vissuto oggi il secondo scivolone in breve tempo, aggiungendo confusione e incertezza alla già complicata gestione del consiglio. Durante la stessa seduta, infatti, la maggioranza si è spaccata in merito a un ordine del giorno contro l’omotransfobia, segnalando divisioni interne e un progressivo allontanamento dalle posizioni comuni.

Questa frammentazione potrebbe riflettere problematiche interne e disaccordi sull’approccio da adottare in occasioni di dibattiti particolarmente delicati e socialmente rilevanti come quello in questione. Le divergenze tra i membri della maggioranza, specialmente riguardanti tematiche sensibili, potrebbero erodere ulteriormente il sostegno elettorale e rendere più complesso il panorama politico in vista delle prossime elezioni.

Il vuoto legislativo causato da queste difficoltà non si limita a riflessioni politiche, ma impatta anche sulla quotidianità dei cittadini. Novità come l’installazione delle antenne 5G potrebbero essere rallentate, ostacolando progetti di sviluppo che potrebbero migliorare la vita urbana e la connettività.

Una situazione che richiede quindi una valutazione attenta delle prossime mosse politiche e delle possibili alleanze nel tentativo di recuperare una stabilità ormai compromessa.

Ultimo aggiornamento il 21 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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