Il Comune di Genova ha previsto per venerdì 25 aprile una serie di eventi pubblici legati alla commemorazione della Liberazione dal nazifascismo, per onorare il momento storico che ha segnato la fine della Seconda guerra mondiale in città. Le iniziative, organizzate in collaborazione con il Comitato permanente della Resistenza, comprendono cerimonie ufficiali, cortei e visite guidate, per ricordare con riguardo il sacrificio dei partigiani e dei deportati e approfondire la memoria storica locale.
cerimonie al cimitero di Staglieno e ricordo dei deportati
La giornata avrà inizio alle prime luci del mattino nel principale luogo di sepoltura genovese, il cimitero monumentale di Staglieno. Alle 7.30 si formerà un corteo per muoversi attraverso alcune tappe dedicate alla memoria delle vittime e degli eroi della Resistenza. Verranno deposte corone commemorative in punti specifici: il campo israelitico, dove riposano i caduti della comunità ebraica; i monumenti agli internati e deportati nei campi nazisti, testimoni di un dramma collettivo; il sacrario Trento e Trieste, dedicato ai caduti militari; e infine, alle 8.10, la cerimonia si concluderà nel campo dei Caduti Partigiani, con una Santa Messa celebrata a suffragio di tutte le vittime della lotta antifascista.
momento solenne al cimitero
Questa fase mattutina rappresenta uno dei momenti più solenni, perché permette un contatto diretto con la storia locale, attraverso luoghi che conservano tracce tangibili di quel passato. La posizione stessa di Staglieno, vasto e ricco di monumenti, rende evidente l’impatto della guerra sulla città, cui si aggiunge il valore simbolico delle corone, segno di una memoria che si rinnova anno dopo anno. Il richiamo a diversi gruppi di vittime, dai militari ai civili ebrei, mostra l’ampiezza della follia bellica che ha colpito Genova.
corteo in piazza della Vittoria e deposizione corone
Alle 9.20 il programma della giornata si sposterà verso piazza della Vittoria, nello spazio adiacente via Cadorna, dove si raduneranno cittadini e autorità. Alle 9.30 prenderà il via un corteo accompagnato dalla musica della Filarmonica Sestrese, che condurrà i partecipanti fino al ponte Monumentale, meta finale alle 10. Qui avrà luogo la deposizione di corone davanti al sacrario dedicato ai Caduti Partigiani, un altro luogo simbolo della memoria resistente in città.
lettura delle motivazioni e atto di resa
Durante questa tappa, sarà letta la motivazione con cui è stata conferita alla città di Genova la Medaglia d’Oro al valor militare, riconoscimento attribuito per il coraggio e la tenacia dimostrata durante gli anni di guerra e durante l’insurrezione. Verrà inoltre riletto l’Atto di Resa delle truppe tedesche, firmato proprio a Genova il 25 aprile 1945, che sanciva la fine dell’occupazione e della guerra sul territorio genovese. Questi gesti cerimoniali rafforzano il legame tra città e memoria storica, tracciando un filo diretto con l’epilogo del conflitto.
Il corteo proseguirà verso largo Pertini per nuove deposizioni di corone, confermando la volontà di estendere la commemorazione ai diversi luoghi dedicati ai caduti e ai partigiani. La scelta delle località riflette una mappa di ricordi sparsi nel tessuto urbano, concentrando l’attenzione su simboli che hanno significato per le generazioni passate e presenti di genovesi.
discorsi ufficiali e orazione commemorativa in piazza Matteotti
Alle 10.45 il corteo si concluderà in piazza Matteotti, dove interverranno il facente funzioni sindaco di Genova e il presidente della Regione Liguria. I loro saluti ufficiali rappresentano il riconoscimento istituzionale del valore della giornata e dei suoi rituali. La presenza delle massime autorità locali testimonia l’importanza che la Liberazione mantiene ancora oggi nel tessuto civile e politico.
L’orazione commemorativa sarà affidata a Paolo Corsini, presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, organizzazione dedicata alla conservazione della memoria partigiana e alla ricerca storica sul tema. Il discorso, previsto all’aperto, è uno dei momenti più attesi, poiché offre un approfondimento sulle ragioni e gli effetti della Resistenza a Genova e in Italia, invitando a riflettere sul significato della libertà riconquistata e sulla responsabilità di tramandare quei valori.
memoria e riflessione pubblica
Questa parte della giornata unisce l’aspetto celebrativo con la riflessione storica, inserendo la memoria in un discorso pubblico aperto, rivolto a tutta la cittadinanza. I testi e i riferimenti storici avanzati da Corsini aiuteranno a collocare gli eventi di quattro decenni fa nel contesto più ampio della democrazia italiana.
apertura straordinaria dell’istituto Mazziniano e visita guidata
In contemporanea alle celebrazioni pubbliche, il 25 aprile prevede anche l’apertura straordinaria dell’Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento, sito in centro a Genova, con orario continuato dalle 9 alle 19 e ingresso gratuito per tutti. Questa iniziativa vuole coinvolgere un pubblico più ampio, offrendo un’occasione di approfondimento culturale legata agli eventi commemorativi.
esposizione e visita guidata
Tra le opere esposte spicca la copia anastatica dell’Atto di Resa delle truppe tedesche, firmato nella città il 25 aprile 1945. Il documento è un testimone diretto della memoria storica locale, conservato e mostrato con cura per mantenere vivo il ricordo. Alle 11 sarà proposta una visita guidata tenuta dal conservatore del museo, che accompagnerà i visitatori attraverso la storia risorgimentale e le connessioni con la Resistenza e la Liberazione, spiegando il valore dei reperti esposti.
L’istituto rappresenta un polo culturale importante per Genova, poiché conserva documenti e materiali che illustrano le trasformazioni politiche e sociali avvenute nel corso dell’Ottocento e del Novecento. L’apertura straordinaria durante il 25 aprile collega così passato e presente, mostrando come la memoria politica possa tradursi in esperienze concrete e accessibili anche per le nuove generazioni.
Genova rinnova così la propria attenzione alla storia attraverso momenti pubblici e culturali, riproponendo una giornata che non si limita alla ritualità ma include il contatto con documenti, luoghi e testimonianze autentiche. Il calendario delle iniziative darà modo a tutta la cittadinanza di partecipare a ricordi fatti di presenza e condivisione.