Il censimento del 2023, condotto dall’Istat, rivela un incremento della popolazione nel Comune di Genova, portando il numero dei residenti a 562.422. Questo segna un modesto aumento dello 0,2% rispetto ai 561.191 registrati nel 2022. L’analisi offre anche uno spaccato della situazione demografica del resto della Liguria, evidenziando trend significativi all’interno della regione.
La distribuzione della popolazione ligure
Successivamente ai dati su Genova, emerge un panorama demografico interessante per la Liguria. Circa il 42,3% dei 234 Comuni liguri conta meno di 1.000 abitanti, cumulando poco più del 3% della popolazione totale della regione. Da questo punto di vista, Genova si distingue: con il 37,3% della popolazione, si posiziona nettamente al di sopra degli altri comuni. Infatti, è l’unico Comune ligure che supera i 100.000 residenti, rappresentando un nodo cruciale in termini di concentrazione demografica.
Insieme a Genova, solo tre comuni—La Spezia, Savona e Sanremo—raggiungono una popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti. In particolare, Genova ha più di sei volte la popolazione di La Spezia, che conta 92.696 abitanti, rendendola il secondo Comune più popoloso della Liguria. Sanremo, con i suoi 52.992 residenti, supera persino Imperia, che con 42.490 abitanti è il capoluogo della provincia. Questo fenomeno evidenzia come il peso demografico non gravi solamente sui capoluoghi, ma anche su comuni meno evidenti come Sanremo.
I comuni più e meno popolosi della liguria
All’interno della Liguria, si registrano significative differenze demografiche tra i diversi comuni. Il comune di Rondanina si distingue come il più piccolo in provincia di Genova, con soli 59 abitanti. Un altro dato interessante riguarda il comune di Pornassio, in provincia di Imperia, che ha registrato il maggior decremento della popolazione con una diminuzione del 9,1%. Questo calo demografico è principalmente attribuibile al ridimensionamento della comunità straniera residente.
Al contrario, Massimino, in provincia di Savona, ha segnato l’incremento maggiore della popolazione, con un aumento del 9,5%, sebbene anch’esso sia un comune di piccole dimensioni. Queste oscillazioni nella popolazione dei piccoli comuni pongono interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine e sullo sviluppo delle aree interne liguri, dove il fenomeno dell’invecchiamento è sempre più evidente. In effetti, l’età media nei comuni più piccoli si attesta a 52,1 anni, sottolineando così una tendenza demografica che richiede attenzione.
Implicazioni e sfide future
La crescita demografica di Genova e la concentrazione della popolazione in alcune aree pongono sfide multiple. In primis, c’è la necessità di garantire servizi adeguati e sostenibili per una popolazione in aumento. La forte urbanizzazione e l’attrazione verso i principali centri urbani possono condurre a problematiche legate all’infrastruttura, all’istruzione e alla salute pubblica.
Inoltre, la diminuzione della popolazione nei comuni più piccoli e l’invecchiamento demografico richiedono un rivisitazione delle politiche locali. A sostegno di questi comuni, servirebbero misure mirate per attrarre giovani famiglie e sostenere i residenti, evitando che continuino a spostarsi verso aree più popolate. Un approccio integrato potrebbe favorire una distribuzione più equa della popolazione sul territorio, garantendo al contempo la vitalità economica e sociale anche nelle comunità minori.
La situazione demografica in Liguria, con un occhio di riguardo per Genova, non è solo un questionario di numeri, ma riflette dinamiche sociali ed economiche che hanno bisogno di essere affrontate con strategie lungimiranti.