La città di Genova affronta una giornata di forte tensione tra i concessionari balneari e il Comune, mentre si consuma uno sciopero nazionale da parte dei gestori dei bagni. Questo clima di protesta si intreccia con un’importante notizia: il TAR della Liguria ha emesso un verdetto favorevole sulla procedura di assegnazione delle concessioni balneari avviata dall’amministrazione comunale. Il provvedimento segna un passo cruciale nel percorso di regolarizzazione delle concessioni, in un contesto di incertezze normative crescenti che ha generato malumori tra gli operatori del settore.
Il verdetto del TAR: cessazione dei ricorsi e respingimento dell’istanza di sospensione
Cessata materia del contendere
Oggi il Tribunale amministrativo regionale ha dichiarato cessata materia del contendere, riconoscendo la rinuncia a ben 26 ricorsi pendenti da parte dei concessionari balneari e del sindacato Sib. Tale decisione non solo svincola il Comune da problematiche legali, ma rilancia la validità della procedura a evidenza pubblica già avviata. Questo elemento rappresenta un traguardo significativo, che potrebbe indicare una volontà comune di dirimere le controversie in atto, a beneficio del settore e della stabilità economica della città.
Rigetto della sospensione cautelare
Nello stesso provvedimento, il TAR ha rigettato l’istanza di sospensione cautelare presentata da un aspirante concessionario. Quest’ultimo sosteneva che il processo di assegnazione delle concessioni, così come delineato dal Comune, avrebbe recato danno al suo legittimo interesse a partecipare e a concorrere nella prossima procedura pubblica. In particolare, contestava la quantificazione degli indennizzi previsti per i concessionari uscenti, considerandoli eccessivi e sproporzionati. Tuttavia, il giudice ha ritenuto insussistente qualsiasi evidenza di pregiudizio grave e irreparabile, confermando così la legittimità del percorso avviato dal Comune.
La dichiarazione dell’assessore al demanio marittimo
Un passo avanti per il settore balneare
Mario Mascia, assessore comunale al Demanio marittimo, ha commentato con soddisfazione il responso del TAR, evidenziando che esso conferma la correttezza della procedura attuata dal Comune per la gestione delle concessioni balneari. Così facendo, si riconosce non solo la legittimità delle scelte compiute dall’amministrazione, ma si promuove anche una strategia chiara e giuridicamente valida, in grado di garantire la continuità delle attività balneari fino al 31 dicembre 2024.
Tutela degli interessi economici
Mascia ha evidenziato la volontà del Comune di implementare indennizzi per i concessionari uscenti, come volano per tutelare l’avviamento delle imprese balneari. Questo aspetto assume rilevanza nell’ottica di mantenere una stabilità economica per il comparto, fornendo un supporto concreto agli operatori in un periodo già segnato da sfide normative. La decisione del TAR rappresenta quindi una dimensione fondamentale non solo per risolvere le contese giuridiche in atto, ma anche per infondere sicurezza nel settore balneare di Genova.
Genova si trova quindi all’incrocio tra la necessità di garantire la stabilità economica dei suoi operatori balneari e la sfida di affrontare una normativa in evoluzione che richiede attenzione e reattività da parte delle istituzioni. Il futuro di questo settore, così vitale per l’economia locale, potrebbe dipendere da scelte decisive che il Comune è pronto a compiere per affrontare le complicazioni emerse.