Genova ricorda il crollo del ponte Morandi: eventi commemorativi e aggiornamenti sul maxiprocesso

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Genova ricorda il crollo del ponte Morandi: eventi commemorativi e aggiornamenti sul maxiprocesso - Gaeta.it

Il 14 agosto 2018 è una data indelebile nella memoria dei genovesi, coincidente con il tragico crollo del ponte Morandi. Dopo sei anni, la città si prepara a rendere omaggio alle 43 vittime e a riflettere sulle profonde conseguenze di questa calamità, che ha evidenziato le criticità nelle manutenzioni delle infrastrutture italiane. Oggi, l'11 settembre segna l'attesa ripresa del maxiprocesso, con la conclusione dei controesami degli esperti di ASPI e SPEA, mentre la commemorazione di domani rimette al centro l'umanità e il dolore delle persone colpite.

Il maxiprocesso: un percorso giuridico complesso

Un lungo dibattimento giudiziario

Il maxiprocesso relativo alla tragedia del ponte Morandi ha visto coinvolti un totale di 58 imputati dal suo avvio il 7 luglio 2022 fino all'ultima udienza fissata per il 16 luglio 2024. Durante questo periodo, si sono svolte ben 170 udienze, in cui sono stati ascoltati 324 testimoni, tra cui ex dirigenti e consulenti tecnici di ASPI e SPEA, periti e difensori. Le udienze si sono convertite in una complessa ma fondamentale analisi delle responsabilità, cercando di fare chiarezza sulle cause strutturali e umane del crollo.

Dati significativi sulle udienze

Un aspetto notevole di questo maxiprocesso è rappresentato dalla mole di informazioni raccolte: 16.069 pagine di verbali documentano il dibattimento, fornendo dettagli riguardanti testimonianze e indagini. La ripresa dei lavori il 11 settembre rappresenta un momento cruciale, poiché i consulenti di parte saranno sottoposti a un ulteriore esame, utile a chiarire le dinamiche che hanno condotto a una delle più gravi tragedie infrastrutturali in Italia.

Cerimonia di commemorazione: programma e significato

Dettagli della celebrazione

L'appuntamento commemorativo è previsto per domani, con una serie di eventi che inizieranno alle 9.00 presso la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa. Qui, l'arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca, celebrerà una messa in onore delle vittime. Inoltre, i familiari e i rappresentanti delle istituzioni si uniranno per una camminata commemorativa verso la Radura della Memoria, che accoglierà diversi sindaci locali e 43 bambini, simbolo delle vittime.

La cerimonia in Radura della Memoria

Alle 10.45 avrà luogo la cerimonia ufficiale nella Radura della Memoria, dove verranno onorate le vittime con la presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali. Partecipano il sindaco di Genova, Marco Bucci, l’imam Salah Hussein, il prefetto di Genova Cinzia Torraco, il governatore ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi. In tale occasione, verranno deposte corone di fiori in ricordo delle 43 vittime, a sottolineare l'importanza di non dimenticare.

Momenti di memoria: il tributo musicale e il silenzio di riflessione

Tributo musicale e gesti simbolici

Prima dei discorsi ufficiali, il palco della commemorazione ospiterà l'Orchestra del Teatro Carlo Felice, che eseguirà il Requiescant in pace per tre strumenti. Quest'esibizione artistica aggiunge una dimensione emotiva all'evento, rendendo più palpabile il senso di perdita e di lutto. A seguire, Gianni Andreoli dell'associazione "Noi per Voi Valle Stura Masone" presenterà ai familiari delle vittime alcuni doni, un gesto di calore e solidarietà.

Il minuto di silenzio

Il momento culminante della cerimonia si avrà alle 11.36, l'ora esatta in cui nel 2018 il ponte Morandi ha ceduto. Durante un minuto di silenzio in ricordo delle vittime, le sirene delle navi nel porto di Genova e le campane dell'intera diocesi suoneranno, creando un'atmosfera di intensa riflessione collettiva. Questo gesto simbolico rappresenta un'importante occasione per riunire la comunità genovese nel lutto e nella memoria, ponendo l'accento sulla necessità di garantire la sicurezza delle infrastrutture.

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