Genova si prepara a una nuova tariffazione dei rifiuti basata sulla quantità smaltita

Genova introdurrà un sistema di tariffazione dei rifiuti basato sulla quantità di indifferenziata prodotta dai cittadini, utilizzando cassonetti intelligenti per promuovere una gestione sostenibile e comportamenti virtuosi.
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Genova si prepara a una nuova tariffazione dei rifiuti basata sulla quantità smaltita - Gaeta.it

In un futuro prossimo, la città di Genova adotterà un sistema di tariffazione dei rifiuti che si baserà sulla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti dai singoli cittadini. Questa nuova iniziativa, annunciata dal presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, durante la decima edizione della Genova Smart Week, prevede l’uso di cassonetti intelligenti, un progetto già avviato dalla municipalizzata Amiu. L’obiettivo è promuovere una gestione più sostenibile dei rifiuti e incentivare comportamenti virtuosi tra i residenti.

Il principio della tariffazione puntuale

La tariffazione puntuale è un metodo innovativo che assegna costi differenti ai cittadini in base al volume di rifiuti indifferenziati conferiti. Giovanni Battista Raggi, presidente di Amiu, ha chiarito che ciascun cittadino avrà una quota standard che consentirà l’apporto di un sacchetto di spazzatura a settimana. Il costo annuale verrà calcolato considerando, in media, 52 conferimenti all’anno. Ogni sacchetto oltre il limite comporterà un costo aggiuntivo. Questo approccio è progettato per incentivare la riduzione dei rifiuti indifferenziati, incoraggiando al contempo una maggiore differenziazione dei materiali.

Per attuare questa forma di tariffazione, si prevede l’uso di sistemi di identificazione che permettano di registrare ogni conferimento. Tra le opzioni contemplate ci sono l’uso di badge per l’apertura dei cassonetti intelligenti e l’introduzione di mastelli personalizzati per i sistemi di raccolta porta a porta. Questa soluzione vuole garantire che ogni cittadino possa apportare i propri rifiuti in modo che il volume effettivamente conferito possa essere monitorato e contabilizzato.

I passi verso l’implementazione

Raggi ha sottolineato che, sebbene il progetto di tariffazione puntuale sia in fase iniziale, sono già in fase di implementazione i cassonetti smart nella città. Questi dispositivi permetteranno di registrare l’apporto di indifferenziata, raccogliendo dati vitali sulla quantità di rifiuti che ogni cittadino contribuisce al sistema di raccolta. La registrazione di questi dati è essenziale per passare alla tariffa puntuale.

Attualmente, non tutte le aree di Genova saranno equipaggiate con i cassonetti intelligenti; in alcune zone, sarà necessario ricorrere a mastelli o a cassonetti di dimensioni ridotte, che potrebbero essere dotati di meccanismi intelligenti. Il sistema di raccolta dei rifiuti sarà dunque modulato a seconda delle necessità locali, rendendo l’intero processo più personalizzato e adattabile ai diversi contesti del territorio genovese.

Monitoraggio e futuro sostenibile

L’adozione di questo sistema di tariffazione puntuale si inquadra in una visione più ampia di sostenibilità ambientale e responsabilizzazione dei cittadini. L’intento è quello di rendere i genovesi più consapevoli del proprio impatto ambientale, incentivandoli a limitare la produzione di rifiuti indifferenziati. Con le giuste tecnologie e strategie di monitoraggio, i gestori dei rifiuti potranno ottenere informazioni preziose e monitorare l’efficacia delle politiche intraprese per il miglioramento della qualità della raccolta differenziata.

Sulla base delle informazioni raccolte nei prossimi anni, sarà possibile non solo ottimizzare il servizio di raccolta, ma anche progettare campagne mirate per sensibilizzare la popolazione, al fine di raggiungere obiettivi ambiziosi come la riduzione della quantità di rifiuto indifferenziato e il miglioramento della differenziazione dei materiali.

Ultimo aggiornamento il 25 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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