L’andata dei quarti di finale di Nations League ha visto l’Italia affrontare la Germania a San Siro, dove una vivace cornice di pubblico ha assistito alla scoraggiante sconfitta per 2-1. Nonostante un inizio promettente con il gol di Tonali, il risultato finale è stato determinato dalle reti di Kleindienst e Goretzka, che hanno permesso ai tedeschi di riportarsi in gioco per le Final Four. La partita di ritorno a Dortmund sarà cruciale per le speranze degli Azzurri di avanzare nel torneo.
L’avvio incoraggiante dell’Italia
L’Italia si è presentata a San Siro con grande determinazione e il supporto del pubblico, che l’ha applaudita fin dai momenti iniziali. La serata è iniziata con il tributo a Bruno Pizzul, rinomato telecronista, celebrato attraverso la proiezione di un famoso gol di Roberto Baggio. Gli Azzurri hanno preso in mano la partita fin dai primi minuti, portandosi in vantaggio al nono minuto grazie all’intuizione di Sandro Tonali. Con un passaggio filtrante di Nicolò Barella per Matteo Politano, il calciatore ha posizionato la palla in area. Tonali, pronto all’inserimento, ha calciato con decisione, sorprendendo il portiere tedesco Baumann e segnando il primo gol per l’Italia.
L’inizio fulminante ha galvanizzato i giocatori e i tifosi. Tuttavia, nonostante l’iniziale dominio, la Germania ha mostrato subito segni di ripresa. Leon Goretzka, uno dei protagonisti della squadra ospite, ha iniziato a proporsi con insistenza, creando diversi pericoli per la difesa italiana. Il primo tempo si è chiuso su un buon equilibrio, con l’Italia che ha controllato bene il gioco, ma senza riuscire a concretizzare ulteriormente le azioni d’attacco.
Rimonta tedesca e cambi strategici
Dopo l’intervallo, il selezionatore tedesco Julian Nagelsmann ha apportato modifiche significative al suo undici, cambiando assetto e inserendo due nuovi giocatori, Schlotterbeck e Kleindienst. Questa manovra si è rivelata efficace, poiché la Germania ha trovato il gol del pareggio già al 49° minuto. Un cross preciso di Joshua Kimmich ha trovato Kleindienst in area; il numero 9 si è fatto trovare pronto e ha insaccato di testa, riportando il punteggio in parità.
L’allenatore italiano Luciano Spalletti ha risposto a questa situazione cercando di riorganizzare la squadra. Con un doppio cambio al 65°, sono entrati Bellanova e Ricci, con l’intento di riaccendere l’azione offensiva. Dopo i cambi, l’Italia ha mostrato un atteggiamento più intraprendente, sfiorando il gol del vantaggio con un paio di occasioni. Prima Kean ha calciato alto di poco dopo un brillante passaggio di tacco di Tonali, poi Raspadori, a tu per tu con Baumann, non ha centrato lo specchio della porta.
Tuttavia, la legge del calcio ha colpito: a un quarto d’ora dalla fine, Goretzka ha siglato il gol del 2-1, di nuovo di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo ben battuto. La difesa azzurra ha mostrato segni di nervosismo, lasciando troppo spazio al centrocampista tedesco.
Italia cerca il riscatto nel match di ritorno
Negli ultimi minuti, l’Italia ha tentato il tutto per tutto. Spalletti ha fatto un ulteriore all-in, inserendo Lucca e Frattesi al posto di Barella e Kean, cercando di creare nuove opportunità offensive. Nonostante qualche spunto interessante, come la conclusione al volo di Barella, che è finita fuori di poco, il risultato è rimasto invariato.
Con questo risultato, l’Italia è costretta a un’impresa nel ritorno a Dortmund, in programma il 23 marzo. La squadra dovrà trovare la forma e la determinazione necessarie per ribaltare il punteggio e conquistare un posto nelle semifinali della Nations League. La sfida si annuncia decisiva per le ambizioni azzurre e i tifosi sperano in una grande reazione.