Gerusalemme: esplosioni e paura nella notte, la testimonianza di padre Ibrahim Faltas

Tensione a Gerusalemme il 17 ottobre 2023, con esplosioni e attacchi aerei che hanno portato alla chiusura delle scuole e alla paura tra i cittadini, mentre la comunità cristiana invita alla preghiera.
Gerusalemme Esplosioni E Paur Gerusalemme Esplosioni E Paur
Gerusalemme: esplosioni e paura nella notte, la testimonianza di padre Ibrahim Faltas - Gaeta.it

Nella serata del 17 ottobre 2023, una serie di eventi drammatici ha scosso Gerusalemme, lasciando la popolazione in uno stato di forte apprensione e ansia. Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, ha condiviso la propria esperienza durante una notte segnata da esplosioni e attacchi aerei. La situazione ha suscitato preoccupazioni non solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche per l’impatto emotivo della tensione politica e militare che pervade la regione.

Allerta e evacuazione delle scuole

Verso le cinque del pomeriggio, le autorità erano già all’erta, giungendo a un ordine di chiusura per le scuole previsto per il giorno successivo. Padre Ibrahim Faltas ha puntualizzato che la decisione di prevenzione era stata presa per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico. La chiusura anticipata delle scuole è stata una misura necessaria in un contesto di crescente instabilità, in cui il rischio di attacchi ha raggiunto livelli elevati.

Dopo tale annuncio, in serata i frati di Gerusalemme si erano riuniti nella chiesa di San Salvatore per celebrare i vespri, un momento di riflessione e raccoglimento in occasione del triduo per la festa di San Francesco. Durante questa cerimonia, un evento inatteso ha interrotto la tranquillità: le sirene di allerta hanno cominciato a suonare, segnalando l’imminente pericolo. La comunità presente ha avvertito subito il cambiamento del clima emotivo, passando da un momento di spiritualità a uno di ansia e apprensione.

Le esplosioni e la risposta militare

Le scene di caos sono seguite rapidamente: padre Faltas ha descritto l’uscita precipitosa dalla chiesa, con l’udito riempito dal suono assordante delle esplosioni. Nella notte, i frati e i membri della comunità hanno potuto osservare le scie luminose dei razzi, sia quelli intercettati dal sistema di difesa Iron Dome, sia quelli che sorvolavano la città in direzione delle basi militari situate nel Negev. Il racconto di padre Faltas mette in evidenza l’intensità dell’operazione militare in corso e il clima di trepidazione che avvolge la città e i suoi abitanti.

La seconda ondata di attacchi ha accresciuto la paura di un conflitto protratto, poiché Gerusalemme si trova spesso al centro delle tensioni regionali. Questa escalation ha innescato domande sulla sicurezza e sulla possibilità di una reazione israelo-palestinese che potrebbe intensificare ulteriormente il conflitto. La testimonianza ha messo in luce l’impotenza della popolazione di fronte a eventi al di fuori del loro controllo.

Il silenzio e la paura della popolazione

Dopo le esplosioni, Gerusalemme è stata avvolta da un silenzio spettrale, un contrasto agghiacciante rispetto al frastuono dei minuti precedenti. I cittadini manifestano una profonda preoccupazione per ciò che la notte potrebbe portare. La paura di nuove aggressioni è palpabile; chi vive in questa città sacra sa bene che, dopo momenti di calma apparente, il conflitto potrebbe riprendere con la stessa violenza di prima.

La comunità cristiana, rappresentata da padre Faltas e dai suoi confratelli, ha rinnovato l’invito alla preghiera. La richiesta non è solo un atto di fede, ma rappresenta anche una forma di protesta contro l’assurdità della guerra e la sofferenza degli innocenti coinvolti. La notte è quindi diventata un momento di intensa riflessione e connessione spirituale, una necessità in una situazione di grande incertezza. In un contesto così difficile, la solidarietà e la preghiera rimangono per molti l’unico modo per affrontare la fragilità della situazione e il dolore generato dal conflitto.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie