Giacomo Frigoli: l’imprenditore di Cesenatico tra commercio, culture del food e il futuro della città

Giacomo Frigoli: l’imprenditore di Cesenatico tra commercio, culture del food e il futuro della città

Giacomo Frigoli, giovane imprenditore del Merendero di Cesenatico, discute innovazione nel commercio locale, eventi culturali e trasformazioni della città in un’intervista su PodcArt.
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Giacomo Frigoli: l’imprenditore di Cesenatico tra commercio, culture del food e il futuro della città - Gaeta.it

La puntata di PodcArt di questa sera vedrà protagonista Giacomo Frigoli, un giovane imprenditore alla guida di un’attività storica di Cesenatico. Frigoli, 32 anni, gestisce il Merendero, un locale sul lungomare noto per la sua anima accogliente, che attira residenti e turisti soprattutto nei periodi estivi e nei weekend. Durante l’intervista si discuterà di temi rilevanti come il commercio locale, l’evoluzione gastronomica e l’intrattenimento, nonché la trasformazione della città romagnola.

Giacomo Frigoli e il Merendero: da un’eredità familiare a un locale innovativo

Il Merendero è un punto di riferimento per chi frequenta Cesenatico. Fondato nel 1992, quando Frigoli era appena nato, il locale ha saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato mantenendo però un’identità ben definita. Giacomo, insieme al padre Marco e al fratello Filippo, gestisce le operazioni quotidiane dal 2008. La loro filosofia si basa sull’innovazione, così ogni anno vengono introdotti miglioramenti e nuovi servizi. In questo modo, Frigoli riesce a soddisfare le esigenze di un pubblico variegato, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie.

“È fondamentale rimanere in contatto con le tendenze,” afferma Giacomo. La sua gestione ha portato il Merendero a diventare non solo un luogo dove mangiare, ma anche un punto di incontro per eventi e attività ricreative. Attraverso l’innovazione nel settore del fast food, il locale si distingue per la qualità dei suoi prodotti e per l’atmosfera accogliente che riesce a creare, facendosi notare in un contesto altamente competitivo come il lungomare cesenaticense.

Eventi e valore comunitario: il coinvolgimento di Frigoli nella società

Oltre al suo ruolo nel Merendero, Giacomo Frigoli è coinvolto anche in altre attività che riflettono il suo impegno per la comunità. Fa parte della società Latrofonico, dedicata all’organizzazione di eventi e feste che animano la vita culturale del territorio. Non solo intrattenimento, ma anche promozione dei valori tipici dell’ospitalità romagnola. Essere cofondatore del Buena Onda Basket Club, una società sportiva, mostra il suo impegno nel favorire l’aggregazione sportiva, particolarmente tra i giovani appassionati di basket.

Nel contesto della sua missione sociale, Frigoli ha assunto anche un ruolo politico. Dal 2021 è consigliere comunale nella lista Cesenatico Civica, dove si occupa di sviluppare politiche giovanili. Tra le iniziative portate avanti c’è il Badafest, un evento patrocinato dal Comune che raccoglie fondi per supportare i giovani del territorio sotto diversi aspetti, tra cui quello psicologico. Questa iniziativa rappresenta una proattività nel rispondere ai bisogni crescenti della comunità giovanile, cercando di creare spazi e opportunità per tutti.

La trasformazione di Cesenatico: prospettive future

L’intervista a Giacomo Frigoli in PodcArt non si limita solo alla sua esperienza personale, ma affronta anche il tema più ampio della trasformazione che sta attraversando Cesenatico. I cambiamenti nella città, spinti dalla mobilità dei giovani e dall’arrivo di nuovi turisti, pongono sfide ma anche opportunità. La rivalutazione dei luoghi di aggregazione e il crescente interesse per attività legate al divertimento e alla cultura del food sono soltanto alcuni degli aspetti su cui si soffermerà Frigoli.

Dalla sua prospettiva, certi eventi e l’innovazione nel commercio possono contribuire a creare un clima di positività e crescita per l’intera comunità. Giacomo evidenzia l’importanza di un approccio collaborativo tra imprenditori, istituzioni e cittadini per gettare le basi di un futuro che non dimentichi la tradizione ma che sappia anche accogliere il nuovo. Un dialogo aperto è essenziale per affrontare le sfide del periodo contemporaneo, con uno sguardo proiettato verso il domani di Cesenatico.

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