La città di San Giorgio a Cremano, a Napoli, si appresta a essere il fulcro della memoria di Giancarlo Siani, con la creazione della Mehari e della Sala della Memoria, simboli di speranza e legalità per le future generazioni.
UN MESSAGGIO PER LE GIOVANI GENERAZIONI
Il sindaco Giorgio Zinno sottolinea l’importanza di coinvolgere attivamente i giovani attraverso il mondo della scuola, considerato il punto chiave per diffondere valori di legalità. L’iniziativa coinvolge anche Pol.i.s., la Regione Campania e l’associazione delle vittime, con l’obiettivo di trasmettere un forte messaggio educativo ai ragazzi del territorio.
L’IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI
L’assessore alla Sicurezza della Regione Campania, Mario Morcone, ringrazia la comunità di San Giorgio a Cremano e il sindaco per il loro impegno. Si sottolinea l’importanza di portare la Mehari in giro per la Campania come simbolo tangibile di una lotta contro la criminalità.
IL SIGNIFICATO DELLA MEMORIA
Il presidente di Pol.i.s., don Tonino Palmese, evidenzia il valore simbolico della Mehari come strumento educativo contro la camorra. Ritiene essenziale che questo simbolo sia conosciuto e interagisca direttamente con la comunità per far riflettere sul passato e sull’importanza della resistenza all’oppressione criminale.
UN PASSO VERSO LA LEGALITÀ
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, sottolinea l’importanza di tradurre la memoria di Giancarlo Siani in azioni concrete di legalità. Invita a un impegno costante nella quotidianità per onorare la memoria di chi ha lottato per il bene della comunità.
LA COLLABORAZIONE PER LA MEMORIA
Il trasferimento della Mehari e della Sala della Memoria è stato reso possibile grazie alla sinergia tra diverse entità, tra cui la Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, i Comuni di San Giorgio a Cremano e Napoli, la Fondazione Giancarlo Siani Onlus e altre associazioni impegnate nella lotta alla criminalità.
Articolo rielaborato senza scopo di lucro. Fonte: ANSA.