Giancarlo Suriano: la passione per il peperoncino al centro della Fiera Campionaria

Giancarlo Suriano: la passione per il peperoncino al centro della Fiera Campionaria

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Giancarlo Suriano: la passione per il peperoncino al centro della Fiera Campionaria - Fonte: Agenfood | Gaeta.it

Giancarlo Suriano, noto imprenditore di Amantea e fondatore del marchio Suriano Genuina Eccellenza, ha saputo catturare l’attenzione durante la 13ª edizione della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino. La sua presenza è stata accompagnata dalla presentazione del libro Io e il peperoncino, un raccontino di esperienze e riflessioni che mette in luce il legame profondo tra la Calabria e il suo prodotto più iconico. In questo articolo, esploreremo la sua carriera, le iniziative del marchio e i risultati ottenuti nel campo della gastronomia calabrese.

Un viaggio trentennale verso l’eccellenza gastronomica

La storia di Suriano Genuina Eccellenza

Giancarlo Suriano ha lanciato il suo percorso imprenditoriale nel 1996, all’interno di un piccolo laboratorio artigianale. Con il passare degli anni, è riuscito a trasformare la sua passione in un’attività fiorente, dedicata alla produzione di peperoncini e specialità gastronomiche a base di questa spezia. Oggi, Suriano gestisce sei ettari di terreno coltivati a peperoncino e altri cinque mila mq in serra, dimostrando un impegno costante nella sperimentazione di diverse varietà. Questa scelta consente di anticipare o posticipare la produzione, proteggendo i frutti dalle problematiche climatiche.

Il libro Io e il peperoncino non è solo un’opera autobiografica, ma rappresenta un viaggio che si snoda attraverso trent’anni di storia, crescita e impegno nella valorizzazione della tradizione culinaria calabrese. Suriano condivide le sue esperienze, le sfide affrontate e le conquiste ottenute, abbattendo il confine tra la terra natale e la pratica gastronomica odierna.

Un incontro di esperti al centro della fiera

Durante la fiera, Giancarlo Suriano ha avuto l’opportunità di presentare il suo libro accanto a figure di spicco del settore enogastronomico come Maurizio Pescari, giornalista esperto, ed Emanuele Coccoli, dietista e consulente nutrizionale. I loro interventi hanno arricchito la discussione, offrendo spunti e considerazioni su come il peperoncino non sia solo una spezia, ma un elemento ricco di significati culturali e nutrizionali.

Il taglio del nastro presso il chiostro della Chiesa di Sant’Agostino ha visto la presenza di noti esponenti istituzionali come il viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami e Tommaso Tanzilli, presidente di Ferrovie dello Stato. Questo evento ha rappresentato un momento fondamentale della fiera, contribuendo a dare visibilità e importanza alla manifestazione, che ha saputo accogliere oltre 500 varietà di peperoncino da tutto il mondo.

Innovazione e tradizione: i prodotti di Suriano

Creazioni gastronomiche in continua evoluzione

L’approccio di Giancarlo Suriano nella trasformazione della materia prima svela una visione imprenditoriale innovativa. Negli ultimi dieci mesi, il marchio ha elaborato in media 70 tonnellate di peperoncino, esprimendo una gamma di prodotti che combina tradizione e creatività. Tra le sue specialità, vi è una crema di peperoncino in formato monodose, progettata per mantenere intatti gli aromi e i sapori del prodotto lavorato a crudo, con l’aggiunta di olio extravergine di oliva.

Suriano ha anche lanciato interessanti prodotti innovativi come la Nduja Sauce, ketchup impreziosito dall’inconfondibile aroma del pomodoro alla nduja. La cura per i dettagli e la qualità degli ingredienti sono elementi essenziali della sua produzione, mirati a garantire al consumatore un prodotto di alta gamma.

Il diavolicchio di diamante: un tesoro gastronomico

Uno dei punti di forza del marchio è rappresentato dal Diavolicchio di Diamante, una varietà autoctona di peperoncino che sta acquisendo sempre maggiore visibilità. Questo prodotto è disponibile sia in crema che nella tradizionale forma a treccia, essiccata tra agosto e settembre. Per promuoverne la diffusione, è stato istituito a maggio il Consorzio Diavolicchio Diamante, un’iniziativa che punta a valorizzare ulteriormente questo prodotto tipico.

È interessante notare che si sta preparando la documentazione per richiedere all’Unione Europea la certificazione DOP per il Diavolicchio. Tale passo rappresenterebbe un importante riconoscimento per l’imprenditorialità calabrese e confermerebbe il valore di un prodotto legato indissolubilmente al territorio.

Riconoscimenti e qualità

Nel 2018, Giancarlo Suriano è stato insignito del titolo di Artigiano del 2000, un premio conferito dall’Accademia delle 5T e dal Simposio Trionfo del Gusto. Questo riconoscimento garantisce un’etichetta di qualità e di rispetto delle tradizioni culinarie, che mettono al primo posto l’attenzione al territorio, alla tradizione e alla tracciabilità. L’impegno di Suriano è quello di garantire cibo buono e sano, riflettendo i valori delle 5T e la passione per un’alimentazione consapevole.

La sua azienda rappresenta un esempio significativo di come si possano coniugare creatività, rispetto per la tradizione e spirito imprenditoriale. Durante la fiera, è stata avviata una serie di eventi che hanno incluso street food, show cooking e mostre dedicate, rendendo l’appuntamento un’opportunità di festa e cultura intorno alla gastronomia piccante. La visione di Giancarlo Suriano continua a entusiasmare e ad incuriosire, mantenendo viva l’attenzione su uno dei tesori gastronomici della Calabria.

Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 da Sara Gatti

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