Gianfranco Trotta è il nuovo segretario generale della Cgil Calabria: una linfa per il sindacato

Gianfranco Trotta è stato eletto segretario generale della Cgil Calabria, promettendo di affrontare le sfide locali e promuovere un dialogo attivo con istituzioni e organizzazioni sindacali per il rinnovamento regionale.
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Gianfranco Trotta è il nuovo segretario generale della Cgil Calabria: una linfa per il sindacato - Gaeta.it

Gianfranco Trotta, con una carriera significativa nel settore universitario, assume ora un ruolo chiave come segretario generale della Cgil Calabria. L’elezione, avvenuta durante l’assemblea regionale del sindacato, segna un cambio importante per la rappresentanza sindacale in Calabria. Con la proposta del segretario generale nazionale Maurizio Landini, Trotta raccoglie sfide significative in un contesto sociale ed economico complesso.

l’elezione di trotta: un voto favorevole

La recente elezione di Gianfranco Trotta è stata decisa da un’assemblea molto attiva, che ha visto la partecipazione di numerosi membri del sindacato. Trotta, 61 anni e attuale dipendente dell’Università della Calabria, ha ricevuto un consenso schiacciante: 119 voti su 127. Questo risultato non solo riflette la fiducia riposta in lui, ma evidenzia anche la volontà di cambiamento all’interno della Cgil Calabria. La sua nomina rappresenta una continuità ma anche un momento di rinnovamento dopo il suo precedente incarico di segretario organizzativo.

In questo nuovo capitolo, Trotta si impegna a portare avanti le istanze della Calabria, un territorio spesso dimenticato a livello nazionale. L’elezione è stata accompagnata da una forte relazione programmatica in cui ha evidenziato l’importanza di affrontare questioni cruciali come lavoro e sanità. Una delle sue priorità apparenti è di riattivare il dialogo con le istituzioni e la società civile per garantire che le esigenze dei calabresi vengano ascoltate.

la proposta di mobilitazione: un segnale forte

Nel suo discorso di insediamento, Trotta ha proposto l’organizzazione di una manifestazione regionale. Questa iniziativa mira a portare alla luce questioni fondamentali, dal lavoro alla sanità, e passando per l’autonomia differenziata tra i vari territori. La sua intenzione è quella di “portare in piazza” temi che da troppo tempo sono stati trascurati. Trotta ha sottolineato come le rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici, dei disoccupati e dei pensionati debbano trovare una risposta concreta da parte del governo.

La mobilitazione che ha in mente non esclude l’ipotesi di uno sciopero generale. Un’azione forte, che Trotta giudica necessaria, per mettere pressione sulle istituzioni affinché mantengano l’attenzione su un territorio, come la Calabria, che ha subito innumerevoli disagi e che spesso è considerato periferico nelle politiche nazionali. Il sindacato sta quindi cercando di ricompattare le sue forze e di costruire una rete di supporto con altre organizzazioni, per affrontare le emergenze locali in modo unitario.

la volontà di coinvolgere: un confronto aperto

Trotta ha dichiarato l’importanza di instaurare un dialogo costante con altre organizzazioni sindacali e movimenti sociali. Il suo obiettivo è quello di avviare un confronto che porti a una maggiore coesione tra i vari attori sociali e sindacali, affinché possano unirsi nella richiesta di diritti e nella rivendicazione di risorse per la Calabria. Nelle prossime settimane, prevede di incontrare i dirigenti di Cisl e Uil per avviare queste discussioni.

La Cgil Calabria, sotto la guida di Trotta, intende inoltre convocare un’assemblea generale per definire una piattaforma di richieste congiunte. Questo approccio mira a consolidare le forze dei sindacati e a dare una voce più concreta alle richieste dei cittadini calabresi. Trotta è determinato a creare un fronte comune che possa davvero rappresentare le necessità di una regione che da anni esprime il desiderio di rinnovamento e cambiamento.

In un periodo storico in cui le sfide sembrano incessanti, la nomina di Gianfranco Trotta segna un possibile punto di svolta per la Cgil Calabria. La sua visione e il suo approccio attivo potrebbero rappresentare una linfa vitale per il sindacato e, di conseguenza, per i cittadini calabresi.

Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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