Gianluca Caporaso presenta "Dove sei? Rime senza fissa dimora": la sua nuova raccolta poetica

Gianluca Caporaso presenta “Dove sei? Rime senza fissa dimora”: la sua nuova raccolta poetica

Gianluca Caporaso presenta “Dove sei? Rime senza fissa dimora”, una raccolta di poesie in uscita il 21 marzo, che esplora la bellezza dei luoghi quotidiani attraverso l’arte e la meraviglia del viaggio.
Gianluca Caporaso presenta 22Do Gianluca Caporaso presenta 22Do
Gianluca Caporaso presenta "Dove sei? Rime senza fissa dimora": la sua nuova raccolta poetica - Gaeta.it

Gianluca Caporaso, noto autore già premiato per le sue opere precedenti, torna alla ribalta con una nuova creazione letteraria intitolata “Dove sei? Rime senza fissa dimora”. La raccolta di poesie, in uscita il 21 marzo, esplora i luoghi familiari e quotidiani con un linguaggio ispirato all’arte, rendendo omaggio a grandi maestri come Kandinskij, Klee, Monet e Chagall. Questa nuova opera rappresenta un inno alla scoperta e alla meraviglia del viaggio nella vita.

Un viaggio tra arte e poesia

“Dove sei?” offre ai lettori un’opportunità unica di esplorare il mondo attraverso gli occhi di Caporaso. L’autore utilizza la poesia per tessere rime che collegano diversi luoghi, dalle case familiari fino ai vasti cieli, attraversando strade, piazze, chiese e supermercati. Ogni poesia diventa un vagabondaggio poetico, una sorta di percorso che permette di reimmaginare l’ordinario oltre il suo apparente significato.

I versi di Caporaso invitano i lettori a vivere un’esperienza immersiva, affrontando immagini evocative di venti, mari e fiumi. Ogni poesia diventa un viaggio in cui il lettore è incoraggiato a percorrere sentieri conosciuti, scoprendo insieme all’autore la bellezza che risiede nei dettagli più semplici. Questo approccio poetico non solo celebra i luoghi ma anche l’atto stesso di esplorare, promuovendo un senso di meraviglia e curiosità.

Un omaggio alla quotidianità

L’autore, nel descrivere il fervore creativo dietro “Dove sei?”, richiama alla mente la nostalgia di un’infanzia caratterizzata da interazioni semplici e genuine. Caporaso ricorda come, da bambino, la domanda “dove sei?” avesse un significato diverso, rappresentando una connessione più semplice e immediata con gli amici. Al giorno d’oggi, la tecnologia ha trasformato il modo in cui ci relazioniamo, rendendo la questione della posizione più complessa e stratificata.

Questa riflessione poetica non è solo un modo per indicare i luoghi fisici, ma anche un invito a riflettere sul nostro spazio nel mondo. Le rime di Caporaso cercano di esprimere una sensazione di appartenenza e presenza, rivelando che ogni luogo, anche il più banale, porta con sé un carico emotivo e una storia da raccontare. La poesia diventa quindi un mezzo per dare vita a questi spazi, rendendo visibile l’invisibile.

La missione della poesia e dell’arte

Caporaso evidenzia come una delle missioni principali della poesia sia quella di illuminare ciò che normalmente rimane nell’ombra. Attraverso “Dove sei?”, l’autore cerca di dare vita ai luoghi, svelando una luce che spesso può sfuggire alla nostra attenzione. Ogni poesia non è solo un testo, ma una finestra su un’esperienza, un invito a vedere oltre la superficie della realtà.

L’arte, come descritta da Caporaso, ha il potere di cambiare la nostra percezione del mondo, trasformando la banalità in meraviglia. “Dove sei?” è un chiaro esempio di questo processo: una geografia dello stupore dove i versi si dichiarano alleati di nuvole e viandanti, affermando l’importanza di creare legami tra le persone e i luoghi che abitano.

Attraverso questa nuova raccolta, Gianluca Caporaso non offre solo poesia, ma un invito a riscoprire la magia del quotidiano, incoraggiando ogni lettore a trovare il proprio posto nel grande mosaico della vita.

Change privacy settings
×