Gianluigi Aponte punta a rilevare 43 terminal portuali di CK Hutchison in un’operazione da 23 miliardi

Gianluigi Aponte punta a rilevare 43 terminal portuali di CK Hutchison in un’operazione da 23 miliardi

Gianluigi Aponte punta all’acquisizione di 43 terminal portuali da CK Hutchison per 23 miliardi di dollari, tra resistenze cinesi e indagini a Panama, rafforzando la posizione globale di MSC.
Gianluigi Aponte Punta A Rilev Gianluigi Aponte Punta A Rilev
Gianluigi Aponte, fondatore di MSC, punta ad acquisire 43 terminal portuali da CK Hutchison per 23 miliardi di dollari, in un’operazione strategica ostacolata dalle pressioni politiche della Cina e da indagini a Panama. - Gaeta.it

La più grande trattativa portuale degli ultimi anni si sta concentrando su Gianluigi Aponte, fondatore di MSC , che mira a entrare in possesso di 43 terminal portuali da CK Hutchison, il colosso controllato dal magnate di Hong Kong Li Ka-shing. L’affare, dal valore stimato di 23 miliardi di dollari, coinvolge un gruppo globale di investitori, ma sta incontrando resistenze significative, soprattutto da parte della Cina.

l’operazione di acquisizione e la ripartizione delle quote

L’accordo prevede che Terminal Investment Ltd. , controllata dalla famiglia Aponte e con sede a Ginevra, acquisisca quasi tutti i terminal nel pacchetto di 43 porti. Due eccezioni principali riguardano i porti di Panama, che saranno gestiti da BlackRock Inc. e da Global Infrastructure Partners , una branca di BlackRock, con una divisione delle quote al 51% a favore di GIP e il restante 49% a TiL.

CK Hutchison riceverà oltre 19 miliardi di dollari in contanti a fronte della cessione dei terminal. La chiusura dell’operazione era fissata per il 2 aprile, ma un rallentamento è stato causato da pressioni diplomatico-politiche provenienti dalla Cina, che vede questa vendita come una minaccia ai propri interessi strategici. La presenza di attori statunitensi nella trattativa ha sollevato ulteriori preoccupazioni da parte di Pechino.

le pressioni della cina e le verifiche a panama

La vendita da parte di Li Ka-shing, figura storica e 96enne magnate di Hong Kong, è stata strettamente monitorata dalla Cina, che ha esercitato pressioni per bloccare o modificare l’accordo. Si ritiene che la Cina non voglia consentire una maggiore influenza occidentale su terminal strategici, specie in considerazione del coinvolgimento di fondi americani come BlackRock. Anche l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avrebbe mostrato interesse per la vicenda.

Intanto, Panama ha avviato un’indagine approfondita sull’operazione. Il revisore generale ha segnalato possibili irregolarità nella vendita da parte di CK Hutchison. La società ha respinto queste accuse con fermezza, sostenendo la correttezza degli atti. L’equilibrio tra interessi internazionali e controllo nazionale rappresenta una variabile delicata nel portare a termine questo affare.

la compagine azionaria e il ruolo di til nel mercato portuale globale

TiL, la società elvetica guidata dagli Aponte, già amministra più di 70 terminal container distribuiti in 31 paesi. BlackRock insieme al fondo sovrano di Singapore GIC Pte detiene circa il 30% delle quote minoritarie in TiL, rafforzando così la base finanziaria e internazionale dell’operazione. Questa alleanza permette a TiL di mantenere una posizione rilevante nel mercato globale della gestione portuale, soprattutto in un contesto nel quale la domanda di movimentazione container è rimasta alta.

Mediterranean Shipping Company preferisce al momento non rilasciare commenti ufficiali sull’operazione in corso, così come CK Hutchison e BlackRock non hanno fornito alcuna dichiarazione. Il riserbo lascia aperte molte domande ma segnala la delicatezza del momento e l’importanza della trattativa.

il profilo di gianluigi aponte e l’impatto del possibile accordo

Gianluigi Aponte è noto come il fondatore di MSC, una delle più grandi compagnie di spedizioni al mondo. Per anni ha costruito un gruppo capace di sfidare giganti del settore e di presidiare rotte commerciali chiave. Un’acquisizione di questa portata rafforzerebbe ulteriormente la posizione dell’azienda nella logistica globale, ampliando la rete di infrastrutture strategiche concentrate all’intersezione dei flussi commerciali internazionali.

L’eventuale controllo dei 43 terminal permetterebbe a TiL e a MSC di gestire scali fondamentali nei grandi corridoi marittimi, ampliando l’offerta di servizi e consolidando una presenza che pesa considerevolmente sui mercati globali del trasporto marittimo. Si tratterebbe di una operazione che modifica gli equilibri tra i grandi player industriali e che non è priva di effetti geopolitici, come mostra l’opposizione di Pechino e le attenzioni delle autorità di Panama.

Questo scenario si svilupperà nei prossimi mesi, con possibili sviluppi legati sia alle trattative finanziarie sia agli eventi internazionali che potranno influenzare decisioni politiche e normative. In ogni caso, l’acquisizione proposta da Gianluigi Aponte segna una tappa di rilievo nel mondo dei porti e dei trasporti marittimi globali.

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