Il vice questore Gianni Albano è stato ufficialmente nominato nuovo dirigente della Squadra mobile della Questura di Cosenza. L’incarico gli è stato conferito in seguito al trasferimento del primo dirigente Gabriele Presti. La carriera di Albano si distingue per una solida esperienza nella lotta contro la criminalità organizzata e in numerose operazioni di polizia giudiziaria.
provenienza e carriera di gianni albano
Gianni Albano arriva alla Squadra mobile di Cosenza dopo aver prestato servizio nella Squadra mobile di Matera. La sua carriera iniziò nei commissariati di Pisticci e Ostuni, dove ha accumulato significativa esperienza operativa. La Questura di Cosenza ha sottolineato come, nel corso degli anni, Albano abbia dimostrato una particolare determinazione nel contrastare le forme di criminalità. Ha gestito vari uffici investigativi, tra cui la Squadra mobile di Vibo Valentia, e ha guidato numerose operazioni che hanno portato a risultati tangibili, come arresti e sequestri.
risultati ottenuti nella lotta alla criminalità
Durante il suo operato, Gianni Albano ha ottenuto risultati lusinghieri, contribuendo in modo decisivo al controllo e alla diminuzione delle attività criminali nel suo ambito di competenza. Questo gli ha conferito notorietà tra i colleghi e un grande rispetto all’interno delle forze di polizia. Le sue azioni hanno compreso operazioni complesse e mirate, spesso finalizzate a disarticolare associazioni di stampo mafioso. La sua capacità di lavorare in sinergia con altri enti e forze dell’ordine ha ulteriormente amplificato la portata dei suoi interventi.
le parole del questore di cosenza
Il questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, ha accolto Gianni Albano con entusiasmo. Nel suo discorso di benvenuto, ha espresso piena fiducia nel nuovo dirigente, sottolineando l’importanza della continuità e dell’impegno profuso dalla Squadra mobile. Cannizzaro ha dichiarato di essere certo che Albano non solo proseguirà nel solco tracciato dal suo predecessore, ma porterà anche nuove idee e strategie per incrementare l’efficienza e il prestigio dell’ufficio.
Il passaggio di testimone si configura quindi come un’occasione per rafforzare ulteriormente il lavoro già avviato, approfondendo la lotta contro la criminalità nel territorio calabrese. Albano, con la sua consolidata esperienza, rappresenta una risorsa preziosa per la Questura di Cosenza, dove potrà continuare a far sentire il proprio impatto sulla sicurezza e il benessere della comunità.