L’arte della pizza a Napoli è ben più di una tradizione culinaria; è un simbolo di passione, famiglia e cultura. Oggi, Gino e Salvatore Sorbillo rappresentano due generazioni di maestri pizzaioli. Da questo incontro tra esperienze e nuovi talenti nasce un’opera d’arte unica: un calco in gesso delle loro mani, realizzato dall’artista Marcella Loffredo. Questa iniziativa non solo celebra la storia della pizza napoletana, ma sottolinea anche l’importanza della trasmissione del sapere e della passione attraverso le generazioni.
Un incontro tra arte e tradizione
La creazione del calco delle mani
La realizzazione di un calco in gesso delle mani di Gino e Salvatore Sorbillo è un processo che va oltre la semplice arte. Questo progetto nasce dall’intenzione di rappresentare l’essenza del loro lavoro e della tradizione che portano avanti dal 1935. La Loffredo, durante una visita al rinomato locale di via dei Tribunali, è rimasta colpita dalla dedizione e dalla professionalità di padre e figlio, pronti a infornare le loro famose pizze.
“Dopo aver completato l’impasto, ho chiesto a Gino e Salvatore di partecipare alla creazione del calco”, racconta Loffredo. L’emozione di vederli insieme, uniti dall’amore per la pizza, ha dato vita a un momento unico. Le mani, simbolo di un mestiere che richiede abilità e dedizione, sono state immortalate in una scultura che rappresenta non solo il lavoro ma anche l’affetto familiare.
L’esposizione e il significato dell’opera
Attualmente, il calco è esposto nel locale dei Sorbillo, dove ogni giorno centinaia di clienti possono ammirarlo. Questo pezzo d’arte non è solo un ornamento, ma una testimonianza tangibile della passione che lega le diverse generazioni di pizzaioli. L’arte culinaria di Napoli è nota in tutto il mondo e il calco serve a rafforzare l’idea che il lavoro delle mani è fondamentale per la cultura gastronomica del sud Italia.
La scultura rappresenta anche un messaggio profondo: la tradizione deve essere custodita e trasferita alle nuove generazioni. Gino, con la sua esperienza, è il custode di una lunga storia che ora si intreccia con il futuro di Salvatore, il suo giovane e talentuoso figlio. Questo passaggio di testimone è essenziale non solo per la durata della tradizione, ma anche per la crescita personale dei giovani artisti della pizza.
Il futuro delle tradizioni culinarie
La pizza come simbolo di appartenenza
La pizza non è solo un piatto; è un simbolo di appartenenza, un legame tra i popoli e le culture. A Napoli, è il risultato di una tradizione che affonda le radici nel passato e vive nel presente grazie ai maestri pizzaioli come i Sorbillo. L’importanza del calco in gesso va oltre l’arte; rappresenta il riconoscimento di un mestiere che richiede anni di pratica e passione.
Gino Sorbillo è conosciuto a livello internazionale: il suo nome è sinonimo di eccellenza culinaria. La sua abilità e il suo impegno sono riconosciuti anche in eventi e competizioni mondiali. Salvatore, sebbene abbia solo undici anni, mostra già grande talento e passione, il che fa presagire un futuro luminoso per la famiglia Sorbillo. Il sostegno di un padre esperto può fare la differenza nel percorso di un giovane chef.
Un messaggio di speranza per il sud Italia
Infine, la creazione del calco rappresenta un messaggio di speranza per il sud Italia. In un periodo in cui molte tradizioni rischiano di essere dimenticate, iniziative come questa enfatizzano l’importanza del legame tra generazioni e la valorizzazione del patrimonio gastronomico. L’arte della pizza, così come le mani che la creano, è un simbolo di resilienza e creatività.
Il calco delle mani di Gino e Salvatore Sorbillo è molto più di un’opera artistica; è un ponte tra passato e futuro, un’espressione della storia di un’intera comunità, e un passo avanti nella valorizzazione delle tradizioni che rendono Napoli e il suo popolo unici.