Gio Evan, artista poliedrico noto nel panorama musicale italiano, ha recentemente condiviso i suoi pensieri più profondi durante un episodio del vodcast di Adnkronos. Il suo nuovo brano “Turno di Notte” non è solo musica, ma un riflesso della sua evoluzione personale e artistica. Con un messaggio di cambiamento e autenticità, Gio Evan si pone come un punto di riferimento per chi cerca di affrontare con coraggio la vita e le sue sfide.
La crescita personale e l’importanza della giustizia
Nell’intervista, Gio Evan ha rivelato come nel corso del tempo la sua prospettiva sia cambiata. “Una volta ero molto più buono, invece adesso preferisco la giustizia alla bontà”, ha dichiarato, sottolineando che la sua crescita lo ha portato ad adottare un atteggiamento più critico e deciso nei confronti degli eventi della vita. “Prima chiudevo un occhio, adesso se c’è qualcosa da dire la dico”, ha proseguito, esprimendo la necessità di essere più severo con se stesso e con gli altri e riconoscendo che c’è ancora spazio per migliorare. Questo nuovo approccio non è solo personale ma riflette anche un desiderio di autenticità e verità nel mondo che lo circonda.
Gio Evan ha parlato anche della sua canzone “Turno di Notte”, che considera un’opportunità per immortalare un momento significativo della sua vita. Per lui, la musica è uno strumento di riflessione e consapevolezza. “È un fermo immagine dell’albero genealogico”, spiega, portando alla luce il suo vissuto familiare che ha indubbiamente influenzato la sua carriera artistica. La connessione con le radici e l’importanza di ciò che rappresentano sono ben evidenti nella sua narrazione.
Un anno di cambiamenti e di perdite
Il 2025 ha segnato un anno particolarmente delicato per Gio Evan, con la perdita di sua madre. Ha descritto questo evento come un grande saluto, evidenziando come tale esperienza modifichi la percezione che si ha delle relazioni familiari. Passare tempo con il padre, notando simmetrie fisiche e comportamentali con il figlio e la nipote, induce Gio a riflettere sul ciclo della vita. L’artista ha deciso di immortalare queste emozioni in musica, rivelando quanto la perdita possa essere trasformativa.
Lo “Turno di Notte” è non solo un momento di assistenza, ma anche un periodo di riflessione e introspezione. La notte, secondo Gio Evan, è un momento in cui nascono le idee più profonde, e le persone si dedicano a compiti delicati e significativi. Questa verità la riconosce sempre più ed è manifestata nel suo lavoro artistico.
Ricerca di equilibrio e benessere
Il suo approccio alla vita e alla salute è altrettanto interessante. Gio Evan, infatti, ha affermato di seguire una dieta attenta, distinguendola in base a come gli alimenti influenzano il suo stato mentale. “Ascolto il mio corpo”, ha spiegato, affinando la consapevolezza sugli effetti che il cibo ha su di lui. Dopo aver provato diverse scelte alimentari, dalla dieta vegana a quella fruttariana, ora si dedica a un regime basato su verdura, frutta e pesce bianco. Questa evoluzione rappresenta non solo un mutamento fisico, ma un vero e proprio viaggio alla ricerca di equilibrio.
Con il suo nuovo stile di vita, l’artista non manca di collegare queste scelte all’attività creativa; il suo modo di mangiare diventa quindi parte del suo processo artistico. Quest’attenzione all’alimentazione e al corpo rimanda a un più ampio concetto di cura di sé, che viene trasmesso anche nel suo modo di affrontare la vita e le relazioni.
Un tour e un libro alle porte per l’artista
Oltre al nuovo singolo, Gio Evan si sta preparando per un tour teatrale che inizierà il 28 ottobre, intitolato “L’Affine del mondo”. “Nei teatri mi piace prendermi del tempo per i monologhi”, ha affermato, enfatizzando l’importanza di combinare teatro e musica per creare un’esperienza unica per il pubblico. L’artista, già noto per il suo intrattenimento avvincente, vuole riforcere queste doti nello spettacolo dal vivo.
In aggiunta al tour, ha annunciato l’uscita di un romanzo poetico, “Le chiamava persone medicina”. Nel libro, Giovanni esplora il tema dei legami umani, osservando come certe persone siano in grado di ammorbidire i momenti difficili della vita. “Ci sono persone che ‘fanno bene’”, afferma, delineando il confine tra i ‘vampiri energetici’ e quelli che realmente apportano positività nella vita quotidiana. Queste riflessioni evidenziano la ricchezza e la profondità delle relazioni umane e il loro impatto sul nostro benessere.
Riflessioni sulla spiritualità e l’importanza delle radici
La spiritualità è un’altra dimensione cruciale per Gio Evan. Descrive la sua come “forastica”, una connessione profonda con varie tradizioni spirituali senza limitarsi a una sola religione. Sottolinea l’importanza di vivere la vita pienamente e di arrivare al termine con la serenità e la consapevolezza di aver vissuto intensamente. “Abbiamo bisogno che le persone vadano verso la morte piene di vita e non già morte”, ha affermato, dimostrando che per lui la spiritualità implica un modo di vivere e un approccio quotidiano.
Quest’anno, inoltre, si svolgerà la seconda edizione di “Evanland”, festival che celebra i valori dello spirito e della comunità. Con una ricca programmazione di attività, il festival si propone di offrire uno spazio di meditazione, gioco e crescita personale, rivelando l’influenza che la comunità ha sulla propria vita e sui propri sogni.
Gio Evan emerge così come una figura chiave nel panorama culturale contemporaneo, capace di unire musica, parole e valori familiari in modo autentico e profondo.