Gioco Pericoloso è il nuovo film diretto da Lucio Pellegrini, una pellicola che esplora il mondo complesso e inquietante dell’arte e delle relazioni interpersonali. La trama ruota attorno a tre personaggi principali: Carlo Paris, un famoso scrittore in crisi; Giada, sua moglie e ballerina professionista; e Peter Drago, un giovane artista concettuale dal carattere dominante. Questo trio si muove sullo sfondo di Sabaudia, in un racconto intricato di ambizione, manipolazione e mistero, con un’uscita prevista nelle sale il 13 marzo con distribuzione di Vision.
I personaggi principali e le loro interazioni
Carlo Paris, interpretato da Adriano Giannini, è un autore emerito bloccato da una crisi creativa che lo costringe a confrontarsi con i demoni del suo passato e le incertezze del suo presente. La vita di Carlo viene stravolta dall’arrivo di Peter Drago, interpretato da Eduardo Scarpetta, un giovane artista che, con il suo fascino e la sua ambizione, riesce a mettere in discussione non solo le certezze professionali di Carlo, ma anche il suo equilibrio personale. Giada, la moglie di Carlo, interpretata da Elodie, faticando a trovare il suo posto nel mondo della danza, diventa involontariamente parte di questa relazione triangolare, trovandosi attratta dalla figura carismatica di Peter.
La tensione tra i personaggi cresce in modo palpabile, mentre ognuno di loro cerca di affermarsi e di nascondere le proprie vulnerabilità . La scomparsa di Maria Tanner, una giovane legata al passato di Peter e Giada, aggiunge ulteriori strati di mistero alla vicenda, rendendo la loro interazione ancora più complessa. Ogni personaggio porta con sé segreti e desideri, alimentando una trama che si snoda attraverso sentimenti contrastanti di amore, gelosia e ambizione.
La visione del regista e il messaggio del film
Lucio Pellegrini, con una carriera che spazia tra cinema e televisione, utilizza Gioco Pericoloso per affrontare temi di grande rilevanza. Durante una conferenza stampa, il regista ha spiegato che l’idea del film è emersa da un’esperienza personale, in particolare dall’incontro con un ex di Giada, che ha trovato ispirazione per una storia avvincente nel genere thriller. Questo film non si limita a raccontare una serie di eventi, ma stimola una riflessione sulla natura dei rapporti umani in un contesto di competizione e interesse personale.
Il thriller, a differenza di altri generi più trattati in Italia, pone l’accento sull’importanza di costruire tensione e suspense nel racconto. Pellegrini ha evidenziato che il segreto per mantenere l’attenzione del pubblico sta nel far crescere l’ansia minuto dopo minuto, creando un’atmosfera che tiene lo spettatore incollato allo schermo. Questo approccio narrativo ricorda l’arte del thriller classico, dove ogni dettaglio può fare la differenza.
Riflessioni sugli attori e il loro rapporto con il ruolo
Elodie, alla sua terza collaborazione cinematografica, ha dichiarato di aver faticato a incanalare l’essenza di Giada, una donna che si trova a ballare sulle corde della manipolazione e della vulnerabilità . Per lei, il cinema rappresenta un’opportunità di crescita, sia professionale che personale. Eduardo Scarpetta, invece, ha voluto sottolineare l’importanza di un approccio nuovo per il thriller italiano, esprimendo soddisfazione per il ruolo di Peter, che richiede una forte intensità emotiva.
Elodie ha risposto in maniera ironica riguardo il successo e la sua transitorietà , approcciando il suo ruolo con la leggerezza di chi vive intensamente ogni attimo, senza temere il giudizio. Le scene di sensualità , gestite con professionalità , rivelano un approccio maturo all’argomento: l’attrice ha affermato che il sesso, sia nella sua vita reale che nel film, è una parte naturale dell’esistenza umana, chiarendo che la presenza di imbarazzo è inevitabile ma gestibile.
Il film, inizialmente intitolato Performance, è stato girato in diverse location affascinanti tra Roma, Latina e il litorale laziale. Le riprese hanno coinvolto scenari suggestivi come Terracina e il monte Circeo, creando un’atmosfera perfetta per il thriller intriso di tensioni e dinamiche relazionali complesse. Con Gioco Pericoloso, Pellegrini non solo racconta una storia avvincente, ma invita anche il pubblico a una riflessione profonda sui rapporti umani e sulle scelte che si fanno nel corso della vita.