Giordana Angi pubblica il 18 aprile il nuovo singolo “Strade”, un pezzo nato dai suoi spostamenti in Europa fra paesaggi e suggestioni. La cantautrice, ex concorrente di Amici, ha raccontato ai media la genesi del brano e offerto uno sguardo sulle esperienze recenti: ritorno agli studi universitari, collaborazioni artistiche e riflessioni sul ruolo delle donne nella musica. La sua voce torna a farsi sentire, fra emozioni autentiche e passi concreti nel percorso artistico.
la nascita di “Strade”: un racconto attraverso viaggio e memoria
“Strade” nasce durante l’estate scorsa, mentre Giordana Angi accompagnava il tour di Sting come opening act. Nel periodo fra maggio e settembre l’artista ha viaggiato insieme a sua madre, attraversando diversi paesi e vivendo esperienze diverse da quelle quotidiane. Le atmosfere, i colori, le culture incontrate hanno nutrito la sua scrittura, spingendola a riversare su carta emozioni raccolte lungo il cammino.
Al ritorno in Italia ha rivalutato quei testi scritti al volo, intravedendo un significato più profondo di quello che aveva pensato. Il brano non punta al ritmo estivo tipico delle uscite primaverili, ma si concentra su una nostalgia sincera, sul desiderio di riscoprire radici e luoghi d’infanzia. L’immagine della copertina, che la mostra mentre cammina lungo una strada in riva al mare nei pressi di Aprilia, incarna proprio questa idea di ritorno profondo, un legame con la famiglia e la propria storia.
ricordi d’infanzia e prime passioni: i primi passi di Giordana Angi
Nata in una famiglia semplice, Giordana Angi ha trascorso la sua infanzia tra sport come calcio e tennis e una passione precoce per la scrittura. La giovane Giordana amava riempire pagine di temi, suscitando spesso le attenzioni delle maestre. A undici anni si trasferì in Francia con madre e sorella, un cambiamento non facile che segnò la sua formazione.
Durante quel periodo, la musica era un rifugio, con un lettore cd sempre a portata di mano. Scrivere testi le permetteva di esprimere sentimenti e di scacciare la noia, un’abitudine che ha trasformato in professione. Le sue radici e le prime esperienze sono un elemento costante nella sua produzione creativa, un fil rouge che collega presente e passato.
famiglia e crescita personale: tra università e ricerca di sé
Il tema dei legami affettivi è centrale nella vita di Giordana Angi, soprattutto il rapporto con la famiglia che definisce come “una casa da cui non si può prescindere”. Questo legame si riflette nella musica e nelle parole di “Strade”. Dopo anni di lavoro su di sé, ha deciso anche di riprendere gli studi universitari, per comprendere meglio la vita da altri punti di vista.
Questa scelta ha lo scopo di colmare lacune culturali e personali, una volontà di apprendere senza fine che si accompagna a un atteggiamento di umiltà e ricerca. L’autrice ha ammesso di aver dedicato tempo a capire ciò che realmente conta, anche al di fuori della carriera artistica: un equilibrio tra vita privata e professionale che appare solido e consapevole.
la collaborazione con Nicolò e l’esperienza ad Amici
Durante il periodo della pandemia, quando i concerti sono stati cancellati, Giordana Angi ha iniziato a lavorare dietro le quinte del talent show Amici. Qui ha avuto modo di incontrare Nicolò, giovane interprete che quest’anno ha portato sul palco “Cuore bucato”, brano scritto proprio da lei. La collaborazione riflette uno scambio artistico importante, in cui l’esperienza e la scrittura di Giordana supportano la crescita di nuovi talenti.
Entrare nella scuola di Amici non è stato semplice. La cantautrice ha fatto cinque tentativi prima di essere ammessa, una dimostrazione di tenacia. L’esperienza ha segnato una svolta della sua carriera, permettendole di farsi ascoltare e ottenere un contratto discografico. Maria De Filippi è stata una figura chiave, sostenendo la sua crescita artistica come produttrice e mentor.
riflessioni su Sanremo e la musica al femminile
L’ultima presenza di Giordana Angi al Festival di Sanremo risale al 2020. Ha dichiarato di non escludere un ritorno sul palco, “a patto di avere la canzone giusta”. Questo campo è spesso difficile e selettivo, richiede un progetto artistico forte e convincente. Il desiderio di partecipare rimane vivo come traguardo condiviso da molti cantanti.
Sul tema della presenza femminile nel mondo musicale, Giordana rimarca che “le donne hanno spazio in ogni ambito, musicalmente parlando”. Non distingue genere o etichette, la musica è per lei una forma d’arte senza sesso. Tra le artiste che stima c’è Joan Thiele, un nome contemporaneo che rappresenta un modello per il futuro. L’idea di una tournée con solo pianoforte e archi mostra la volontà di tornare a una musica più intima e minimale.
uso dell’autotune e pressione emotiva degli artisti
L’artista ha espresso un giudizio equilibrato sull’autotune, strumento ampiamente usato nei processi di produzione musicale. Lo definisce “un elemento tecnico e stilistico: ognuno sceglie se impiegarlo o meno”. È uno dei mezzi disponibili, nulla di più.
Sulla pressione emotiva che coinvolge molti colleghi, come Sangiovanni o Angelina Mango, Giordana precisa che la musica per lei nasce da un’esigenza personale. “Scrivere serve a superare fragilità e insicurezze, un’azione catartica che si traduce poi in performance”. Vorrebbe offrire al pubblico un’esperienza autentica, riflessa dalla sua voce e dalla scrittura.
L’artista sogna un futuro caratterizzato da un contatto diretto con l’ascoltatore, prediligendo ambienti raccolti come teatri dove poter suonare accompagnata da pianoforte e archi, riportando l’attenzione sulle atmosfere e sull’intimità della musica dal vivo.