Giordania inaugura un progetto turistico-culturale da 300 milioni per il sito del battesimo di Cristo

Giordania inaugura un progetto turistico-culturale da 300 milioni per il sito del battesimo di Cristo

Betania oltre il Giordano, sito sacro del battesimo di Gesù, sarà trasformato in un polo turistico e culturale da 300 milioni di euro, con attenzione a preservarne il valore spirituale e storico.
Giordania Inaugura Un Progetto Giordania Inaugura Un Progetto
Betania oltre il Giordano, sito storico del battesimo di Gesù in Giordania, sarà trasformato in un grande polo turistico e culturale con un investimento di oltre 300 milioni di euro, bilanciando sviluppo e tutela del valore spirituale. - Gaeta.it

Nel sud-est della Giordania, un’area sacra e carica di storia sta per cambiare volto con un investimento di oltre 300 milioni di euro. Il sito di Betania oltre il Giordano, riconosciuto come luogo autentico del battesimo di Gesù, sarà trasformato in un grande polo turistico e culturale capace di accogliere visitatori da tutto il mondo. Un progetto che vuole unire la memoria cristiana alla promozione economica, ma che suscita anche richieste di attenzione per tutelare intatto il valore spirituale del luogo.

storia e importanza del sito di betania oltre il giordano

Betania oltre il Giordano si trova nella valle di Wadi Kharrar, zona sacra indicata dalle fonti storiche e archeologiche come il luogo dove Giovanni Battista avrebbe battezzato Gesù. Già riconosciuto nel 2000 dal Vaticano come autentico sito della cerimonia, è stato inserito nel 2014 tra i patrimoni Unesco per la sua rilevanza storica e culturale. Oggi conserva un’atmosfera intatta, con i resti di una basilica paleocristiana e la natura incontaminata che pare sospesa nel tempo.

un patrimonio unico

Questo scenario rende il posto unico per pellegrini e turisti. Camminando tra rovi e antiche pietre, si percepisce il legame profondo tra religione e storia. Al di là del significato religioso, l’area rappresenta un patrimonio di architettura, fede e impronta umana che fa parte della memoria collettiva del cristianesimo. Finora, però, questo angolo è rimasto lontano da interventi urbanistici o infrastrutturali di grande impatto, conservando la sua freschezza storica ma limitando la capacità di accogliere visitatori in modo funzionale.

il progetto del baptism site development zone e le ambizioni della giordania

La trasformazione nascerà su 50 ettari di terreno a pochi metri dalla fonte battesimale originale, oggi spostata per eventi naturali. Il progetto chiamato Baptism Site Development Zone nasce con il sostegno diretto di re Abdullah II, che vede in questa iniziativa una leva per il rilancio turistico ed economico nazionale in vista del 2030, anno che segnerà il bimillenario dell’inizio del cristianesimo.

le opere previste

Sono previsti diversi interventi: la costruzione di un villaggio costruito secondo antiche architetture, un museo sulla storia del sito, un anfiteatro all’aperto e strutture ricettive come hotel, ristoranti e bazar tradizionali. Saranno realizzate anche aree di sosta dedicate ai pellegrini e ampi spazi per parcheggi, utili ad accogliere gruppi numerosi. Il presidente della zona di sviluppo, Tharwat Masalha, ha annunciato l’inizio dei lavori nel 2027 e la conclusione della prima fase entro il 2029.

Con la collaborazione di esperti cinematografici della Jordan Film Commission e degli studi Olivewood, il piano punta a creare un’esperienza immersiva che unisca la spiritualità col comfort moderno. Il villaggio avrà l’aspetto di un borgo antico ma con tutte le comodità necessarie per i visitatori, senza trascurare un ambiente che rifletta la sacralità del luogo.

preoccupazioni sulla commercializzazione del sito e le voci degli esperti

Nonostante l’entusiasmo per l’opera, emergono dubbi sul rischio di eccessiva commercializzazione che possa intaccare il valore spirituale e ambientale del territorio. Rustom Mkhjian, direttore generale del sito e restauratore formato alla Sapienza di Roma, ha espresso in modo netto la necessità di proteggere il luogo dai pericoli di trasformarlo in una sorta di “Disneyland della fede”. Per lui e molti altri, la salvaguardia dell’integrità storica e simbolica va posta al primo posto durante ogni fase del progetto.

equilibrio tra sviluppo e rispetto

L’equilibrio fra sviluppo e rispetto delle origini non sarà semplice. Il sito si presta a un turismo che può generare risorse importanti, ma la sfida resta quella di mettere in primo piano il valore autentico, senza snaturare l’atmosfera che ne ha fatto un punto di riferimento per milioni di fedeli. Guardando al passato e alle tradizioni, si spera di limitare impatti ambientali e modifiche invasive che possano cancellare tracce millenarie.

Le opinioni di studiosi, cultori e rappresentanti religiosi faranno da guida nei prossimi anni, per evitare scelte frettolose e mantenere la qualità del sito intatta.

finanziamenti internazionali e il ruolo delle organizzazioni religiose e culturali

Il progetto riceve finanziamenti importanti da capitali internazionali privati. Ad oggi, sono stati raccolti oltre 100 milioni di dollari grazie all’apporto di partner come il Fondo per lo Sviluppo di Abu Dhabi, strumento economico degli Emirati Arabi Uniti, e la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, più conosciuta come la Chiesa mormone degli Stati Uniti. Questi attori hanno investito con l’intento di sostenere un’iniziativa culturale e religiosa di grande rilievo.

l’interesse del vaticano e dell’unesco

Il Vaticano non partecipa direttamente al finanziamento, ma mantiene un interesse costante nel progetto. Alcuni pontefici hanno visitato Betania e la presenza di papa Francesco nel 2014 ha incoraggiato un aumento del turismo religioso. In questo quadro, l’Unesco monitora l’evoluzione del progetto con grande attenzione, valutando attraverso diversi dossier l’impatto di opere e infrastrutture sull’integrità del sito.

Lo scopo è preservare il valore simbolico e la spiritualità di Betania, evitando interventi che ne possano alterare il paesaggio culturale, storico e ambientale.

un punto di svolta per la giordania tra fede, cultura e sviluppo turistico

La realizzazione del maxi parco turistico a Betania oltre il Giordano rappresenta un passaggio importante per la Giordania e il mondo cristiano. Lo stato ha puntato con decisione su questa operazione come strumento per aumentare l’attrattiva internazionale e dare nuove energie alla zona.

Il confronto tra passato e futuro, tra sacro e terreno, colorerà i mesi e gli anni che verranno. La creazione di un villaggio con strutture moderne ma rispettose delle antiche tradizioni richiede un’attenta pianificazione. La capacità di armonizzare fede, cultura e attività turistiche determinerà il successo o meno di questa impresa.

Ora il sito si trova davanti a una fase inedita di trasformazione, in cui la ricchezza del luogo non deve essere dimenticata ma al contrario valorizzata. Gli occhi di tutto il mondo religioso e culturale rimangono puntati su Betania, in attesa di vedere come si svilupperà questa nuova pagina nella storia del battesimo cristiano.

Change privacy settings
×