Giorgia Meloni e Jonas Gahr Støre: un incontro strategico su difesa, energia e relazioni con gli Usa

Giorgia Meloni e Jonas Gahr Støre: un incontro strategico su difesa, energia e relazioni con gli Usa

Giorgia Meloni incontra il premier norvegese Støre per discutere di commercio, sicurezza in Europa, sostegno all’Ucraina e cooperazione energetica, mentre si prepara a un incontro con Trump sugli investimenti militari.
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La premier italiana Giorgia Meloni ha incontrato il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre a Palazzo Chigi, discutendo di commercio, sicurezza in Europa, sostegno all'Ucraina e cooperazione militare. Meloni è attesa negli Stati Uniti per colloqui con Donald Trump, focalizzandosi su spese per la difesa e importazioni di gas naturale. Entrambi i leader hanno sottolineato l'importanza di strategie efficaci per la sicurezza europea - Gaeta.it

Giorgia Meloni, la premier italiana, ha ricevuto ieri a Palazzo Chigi Jonas Gahr Støre, primo ministro norvegese. Durante l’incontro si è discusso di temi cruciali come il commercio, la sicurezza in Europa, il sostegno all’Ucraina, la cooperazione transatlantica e gli sviluppi del Piano Mattei. Meloni è attesa anche in una missione negli Stati Uniti il 17 aprile, dove incontrerà il presidente americano Donald Trump. La questione della difesa e degli investimenti militari rimane centrale nella preparazione di questi importanti colloqui.

Il nodo della difesa europea

La questione dell’aumento delle spese per la difesa e la sicurezza in Europa è diventata un tema cruciale sia per l’Italia che per la Norvegia. Meloni e Støre hanno concordato sull’importanza dei partenariati industriali in settori strategici, tra cui energia e spazio. Questo approccio si estende anche alla cooperazione militare, con l’obiettivo di migliorare la capacità difensiva dei Paesi europei. Durante l’incontro, Støre ha sottolineato che non è solo il budget a contare, ma anche la strategia che sta alla base della spesa. “Le percentuali non devono essere l’unico parametro, ma la lucidità del progetto”, ha affermato.

Il governo italiano, da parte sua, si sta preparando per un incremento delle spese per la difesa fino al 2% del Pil, in conformità con gli impegni presi nella NATO. Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha assicurato che l’obiettivo è non solo rispettare tali impegni, ma anche rafforzare le capacità europee di difesa. Ha chiarito che la sicurezza non si misura solo in termini di acquisto di armi, ma implica anche una strategia complessiva di sviluppo delle capacità difensive continentali.

Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, ha espresso supporto per un aumento degli investimenti nella difesa italiana, affermando che è fondamentale per la sicurezza degli italiani. Tuttavia, ha rifiutato l’idea di creare un debito europeo per forze armate che potrebbero risultare poco credibili.

Riguardo gli obiettivi ambiziosi fissati da Trump per i partner NATO, cioè un incremento della spesa fino al 5% del Pil, sembra che l’Italia possa avvicinarsi a un 2,5% o 3% nei prossimi anni, ma ciò richiederà tempo e pianificazione.

Collaborazione sul gas naturale

Un altro tema discusso durante il colloquio è stato il settore energetico, in particolare l’acquisto di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti. Una fonte governativa ha confermato che l’Italia si sta preparando per questi acquisti, tenendo conto delle fluttuazioni dei prezzi. Inoltre, alla luce della situazione attuale in Europa, ci sono valutazioni in corso per intensificare l’importazione di GNL dagli Usa.

Il primo ministro norvegese Støre ha messo in risalto l’importanza di acquistare energia in sinergia con attrezzature militari dall’America. Ha inoltre concordato con Meloni sulla necessità di lavorare alla riduzione delle tensioni, piuttosto che alimentarle. Questa dichiarazione riflette una posizione comune tra i leader europei, che cercano di diversificare le loro fonti energetiche in un contesto di instabilità geopolitica.

Dazi e rapporti con gli Stati Uniti

La questione dei dazi rappresenta un altro scoglio significativo da affrontare. In vista dell’incontro con Trump, Meloni intende sfruttare la pausa di 90 giorni concessa sulle tariffe per facilitare i negoziati tra Bruxelles e Washington. Durante la sua visita, la premier italiana avrà l’opportunità di incoraggiare gli Stati Uniti a giungere a un accordo con l’Unione Europea. Questo approccio è ben visto dal commissario Sefcovic, come ha sottolineato Tajani.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha evidenziato che Meloni ha un ruolo particolare nel dialogo con Trump, vista la collaborazione storica tra Italia e Stati Uniti. Ha citato lo sviluppo e l’assemblaggio degli F35 in Italia come esempio di cooperazione proficua. Gli Stati Uniti, così come l’Algeria e l’Azerbaigian, rimangono partner strategici in vari ambiti, compreso quello dell’energia.

Meloni si prepara a questi appuntamenti cruciali, non solo per rafforzare i legami con gli Stati Uniti, ma anche per affrontare questioni fondamentali riguardanti la difesa e la sicurezza, temi di scottante attualità per l’Europa.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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