Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha aperto la nuova stagione politica con importanti comunicazioni durante il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. A seguito di know-how condiviso con i membri del governo, la premier ha espresso la determinazione a proseguire con coraggio nelle riforme e a affrontare le sfide attuali, con un occhio particolare all’unità della maggioranza governativa e all’adempimento delle promesse fatte agli italiani.
La ripartenza dopo la pausa estiva
Durante il Consiglio dei ministri, Meloni ha incoraggiato i membri del governo a riconnettersi con le aspettative dei cittadini e a riprendere con energia l’attività legislativa. Sottolineando l’importanza delle riforme già avviate, ha citato temi cruciali come l’autonomia, la giustizia e il premierato, evidenziando come le trasformazioni in corso siano direttamente proporzionali alle resistenze di chi desidera mantenere lo status quo.
Meloni ha affermato che l’obiettivo primario del governo è quello di lasciare un’Italia migliore rispetto a quella attuale, dichiarando che il giudizio finale spetterà agli italiani al termine della legislatura. Ha insistito sulla necessità di un approccio audace e risoluto nell’affrontare i problemi, fermamente convinta che i cittadini debbano percepire un sensibile miglioramento nella qualità della vita.
Unità e compattezza della maggioranza
La premier ha messo in evidenza come la forza del governo risieda nella compattezza della maggioranza, ribadendo che i tentativi di fratturare questo equilibrio da parte dell’opposizione sono destinati a fallire. Ha evidenziato che le differenze tra i partiti della maggioranza non rappresentano un ostacolo, ma piuttosto una ricchezza in grado di valorizzare il programma condiviso, frutto della volontà popolare.
Meloni ha sottolineato che l’unico parametro oggettivo per valutare la stabilità di governo è rappresentato dai risultati ottenuti. Con coraggio, ha avviato un dialogo aperto e costruttivo con i partner di governo, ribadendo che l’impegno verso le riforme deve essere al centro dell’attività ministeriale.
Un contesto internazionale complicato
Nel contesto globale attuale, Meloni ha descritto l’Italia come un attore credibile e sereno, impegnato a difendere i propri interessi durante un periodo di crescente instabilità . Ha accennato, in particolare, al successo della presidenza italiana del G7 e a come questo riconosca l’affidabilità del paese sulla scena internazionale.
Il governo Meloni ha registrato indicatori economici positivi, nonostante il rallentamento globale. In tal senso, il sostegno all’occupazione e la crescita del PIL rappresentano segnali di fiducia nelle politiche attuate. L’ISTAT ha recentemente riferito che il tasso di disoccupazione ha raggiunto il suo livello più basso dal 2008, attestandosi al 6,5%.
Investimenti al sud e incentivi economici
Un aspetto cruciale del discorso di Meloni ha riguardato gli investimenti nel Mezzogiorno, evidenziando come le azioni del governo abbiano portato a un incremento del 50% degli investimenti nel sud Italia, contrariamente alla narrazione dell’opposizione che dipinge il governo come ostile a queste aree. Questo miglioramento è stato confermato da un rapporto Svimez, che mostra come nel 2023 la crescita del PIL nel sud abbia superato la media nazionale.
La premier ha ribadito come il governo si stia preparando a una nuova legge di bilancio, orientata al buon senso e alla responsabilità fiscal-contenutistica. La Meloni ha specificato che le risorse disponibili saranno destinate a sostenere le imprese e migliorare il potere d’acquisto delle famiglie, sottolineando un’attenzione particolare per i nuclei con bambini.
La posizione sull’assegno unico
Meloni ha dedicato un segmento del suo intervento alla questione dell’assegno unico, assicurando che le famiglie italiane non correranno rischi sotto il suo governo. Ha attribuito le recenti preoccupazioni alla proposta di alcuni funzionari europei di modifica drastica ai requisiti di accesso, sottolineando che tali richieste non provengono dal governo italiano.
La presidente ha espresso la volontà del governo di mantenere e difendere l’assegno unico, augurandosi una maggiore unità da parte dell’opposizione su questo tema cruciale per il benessere degli italiani.
Nomina di Raffaele Fitto a commissario europeo
Un altro punto di rilevanza trattato durante la riunione è stata la nomina di Raffaele Fitto come candidato italiano per il ruolo di commissario europeo. Meloni ha sottolineato l’importanza strategica di questa scelta e l’esperienza di Fitto nel governare deleghe importanti all’interno del suo governo.
La premier ha segnalato la necessità di mantenere attivi i legami con la Commissione Europea, avvertendo che il ruolo di un commissario europeo italiano è cruciale per la rappresentanza degli interessi nazionali all’interno delle istituzioni europee.
Priorità del governo: il PNRR
Infine, la premier ha chiarito come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza costituisca una priorità assoluta per il governo. Ha congratulato il Ministro Fitto per i risultati ottenuti e ha ribadito che l’Italia continua a essere all’avanguardia in Europa nel conseguimento dei traguardi relativi al PNRR, con significative risorse già assegnate e utilizzate.
Meloni ha fatto riferimento ai dati relativi agli obiettivi raggiunti e registrati dal governo, confermando che la messa in atto del PNRR continuerà a occupare una posizione centrale nell’agenda governativa.
Vulnerabilità e flussi migratori
Giorgia Meloni ha esposto i risultati ottenuti sul fronte dei flussi migratori, evidenziando come gli sbarchi siano diminuiti del 64% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ha attribuito questo risultato a un cambiamento di approccio e a diete strategie diplomatiche con i Paesi di origine dei migranti, puntando sul contrasto alla tratta di esseri umani.
La premier ha confermato la ricezione di un piano per gestire le richieste di asilo in collaborazione con l’Albania e ha sottolineato l’importanza di affrontare il tema della regolarità dei flussi migratori, ponendo attenzione alla lotta contro le organizzazioni criminose.
Il Piano Mattei e l’interesse nazionale
Il Piano Mattei, recentemente presentato, rappresenta un passo fondamentale per consolidare il legame tra Italia e Africa. Meloni ha auspicato un dialogo costruttivo su questo progetto, invitando anche le forze di opposizione a contribuire a una visione strategica di lungo termine.
L’impegno del governo nell’affrontare le difficoltà socio-economiche attraverso l’ampliamento dei partenariati internazionali rimane una priorità , con l’obiettivo di restituire all’Italia un ruolo centrale nel Mediterraneo.
Durante l’incontro, Meloni ha chiuso con una nota di ottimismo sull’importanza delle prossime iniziative governative, facendo riferimento anche ai preparativi per l’importante Giubileo di Natale che coinvolgerà Roma e migliaia di pellegrini in arrivo da tutto il mondo. Le nuove strutture, secondo la premier, rappresenteranno un’opportunità per dimostrare l’efficienza e la capacità del governo italiano nell’accogliere eventi di grande respiro culturale e religioso.