Il messaggio del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante l’assemblea di Confindustria Nautica, mette in luce l’importanza dell’industria nautica per l’economia italiana. Nonostante la sua assenza fisica, Meloni ha voluto far sentire la sua voce, sottolineando i traguardi e le potenzialità del settore. Il video messaggio offre spunti interessanti sul futuro dell’industria nautica, evidenziando il forte legame tra tradizione e innovazione e la necessità per il governo di investire in questo comparto strategico.
L’importanza dell’industria nautica per l’italia
Meloni ha esordito nel suo messaggio con un evidente riconoscimento per le aziende associate a Confindustria Nautica, ai cui sforzi si deve, secondo lei, la prosperità dell’industria. La nautica italiana non è solo un simbolo di eccellenza, ma anche un settore in continua crescita. Meloni ha dichiarato che l’italia è leader mondiale nell’export di cantieristica nautica, con una quota dominante nel mercato dei superyacht. Con oltre la metà degli ordini globali, il settore ha mostrato segni di vitalità, registrando un incremento del 7% nell’occupazione e un fatturato che ha superato gli 8,3 miliardi di euro nel 2023.
Questo successo mette in risalto come le imbarcazioni non rappresentino solamente un prodotto, ma anche un connubio fra tradizione artigianale e tecnologia all’avanguardia. Meloni ha sottolineato l’unicità del nostro paese nel valorizzare questa fusione, rendendo le navi italiane sinonimo di qualità e innovazione a livello internazionale. Un settore in salute, dice Meloni, che contribuisce in modo significativo al prestigio dell’italia nel mondo.
Il mare come risorsa strategica
Nel suo discorso, Meloni ha parlato dell’importanza del mare per l’economia italiana, definendolo una risorsa imprescindibile. Ha elencato le molteplici sfaccettature del mare: ambiente, trasporto, logistica e cultura, sostenendo che è un elemento fondante dell’identità nazionale. Secondo il presidente del Consiglio, trascurare il potenziale del mare sarebbe un errore che il governo intende evitare.
A tal proposito, Meloni ha annunciato l’adozione di un “piano del mare”, realizzato attraverso il dialogo tra i principali attori del settore. Questo piano è un passo fondamentale per impostare una strategia che contempli la valorizzazione delle risorse marine, mirando a stabilire obiettivi chiari e misurabili.
Verso la digitalizzazione e l’innovazione del settore
Un altro punto centrale del messaggio è stato il Disegno di Legge recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, che prevede misure concretamente dirette al settore della nautica da diporto. Queste misure sono pensate per stimolare la cantieristica e favorire l’implementazione di tecnologie digitali. Meloni ha aggiunto che uno degli obiettivi principali è semplificare le procedure amministrative, garantire la sicurezza e promuovere la concorrenza nel mercato.
L’intento è chiaro: mantenere il settore al passo con l’evoluzione del mercato globale. La nostra nazione, con la sua posizione geografica e la sua storia marittima, ha la capacità non solo di rispondere alle sfide attuali, ma anche di anticipare le future opportunità legate al mare.
L’italia come snodo energetico tra europa e mediterraneo
Meloni ha delineato una visione ambiziosa per l’italia, candidandola a diventare il fulcro dei flussi energetici nel Mediterraneo e in Europa. Il progetto del corridoio Imec, che collega le città portuali dell’India, del Medio Oriente e dell’Europa, rappresenta un esempio chiave del ruolo che l’italia potrà giocare in questo contesto. Trieste, porto strategico con un ricco passato, è visto come un punto nevralgico per connettere queste tratte.
Il primo ministro ha chiarito che una visione di questo genere richiede un impegno concreto e la volontà di ascoltare tutte le voci interessate. La crescita della Blue Economy è fondamentale e gli attori del settore a livello locale possono fornire soluzioni preziose e innovative.
Il dialogo con le categorie e le proposte del settore
Meloni ha concluso il suo intervento enfatizzando l’importanza di un dialogo continuo con le categorie e gli operatori del settore. La capacità di raccogliere proposte e suggerimenti da chi lavora quotidianamente nel campo è un elemento chiave per una politica efficace. Crede fermamente che ascoltare le esigenze del settore sia essenziale per portare avanti una strategia di sviluppo che renda l’italia competitiva nel panorama globale.
Grazie al lavoro costante e all’impegno delle imprese, il paese può continuare a brillare nel mercato internazionale, rendendo l’industria nautica non solo un business prospero, ma anche un simbolo dell’italianità nel mondo.
Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Marco Mintillo