Nel recente intervento al Tg1, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha descritto come unica e storica la presenza di papa Francesco al G7 organizzato con vari Paesi e leader di diverse confessioni religiose. Meloni ha sottolineato la natura eccezionale dell’evento e il legame personale che si è instaurato con il pontefice, definendolo un uomo capace di grande umanità oltre ai loro rispettivi ruoli istituzionali.
il primo papa al g7 e il valore politico della sua presenza
La partecipazione di papa Francesco al G7 ha rappresentato un fatto senza precedenti. Per la prima volta nella storia un pontefice è intervenuto a una conferenza di questo tipo, in cui si sono ritrovati leader di nazioni e rappresentanti di diverse religioni. Giorgia Meloni ha spiegato che convincere il pontefice a partecipare non ha creato alcun ostacolo e anzi ha rappresentato, sotto il profilo storico e politico, un momento fondamentale.
un passo importante per dialogo e sfide globali
L’incontro ha segnato un passaggio importante per il dialogo fra Stati e fedi religiose, aprendo uno spazio per una riflessione condivisa attorno alle sfide globali. La presidente del Consiglio ha definito questo evento come “la cosa più importante” realizzata insieme durante la sua esperienza politica. A livello internazionale, ha detto Meloni, papa Francesco resterà nel ricordo come la figura del “Papa della gente”, la guida spirituale capace di rappresentare gli ultimi.
un pontefice accessibile con un carattere deciso e capacità di dialogo
Il rapporto tra Meloni e papa Francesco ha superato la dimensione formale, trasformandosi in un confronto diretto e libero, come quello che si potrebbe avere con il proprio parroco. La premier ha evidenziato la semplicità e la disponibilità del pontefice nel dialogare su ogni questione, qualità difficili da incontrare in capi di Stato o leader religiosi di quella portata.
fermezza e leggerezza: un equilibrio umano
Ha raccontato Meloni, con un tono commosso, che Francesco aveva un carattere forte ma allo stesso tempo non perdeva il senso dell’umorismo. Spesso ricordava alla presidente di non lasciarsi mai scappare il sorriso, fattore che contribuiva a stemperare anche le discussioni più dense. Questa combinazione di fermezza e leggerezza ha contribuito a creare un rapporto profondo, che la presidente considera uno dei momenti più intensi della sua esperienza pubblica.
la dimensione personale e i piccoli gesti di gentilezza del pontefice
Nel suo racconto, Meloni ha sottolineato anche la quotidianità di questa relazione. Un esempio concreto di questo legame è che nel cassetto dell’ufficio di papa Francesco erano conservati i disegni che la figlia della premier gli aveva regalato. Piccoli gesti che mostrano un lato umano del pontefice, capace di dedicare attenzione ai dettagli personali nonostante l’enorme peso delle sue responsabilità.
attenzione e calore nei dettagli
Questi episodi mettono in luce una figura pubblica che non si limita ai grandi discorsi o alle formalità, ma sa interagire con chi gli sta vicino con attenzione e calore. La presidente del Consiglio ha sottolineato come tale sensibilità risulti ancora più significativa se si pensa alla mole di doveri e decisioni che un leader religioso globale deve affrontare.
Giorgia Meloni ha espresso la propria commozione per la scomparsa del pontefice, ricordando il loro straordinario rapporto e ciò che ha rappresentato per la politica italiana e il mondo intero in questi anni.