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Il 39° Congresso dell'International Board on Books for Young People si apre oggi a Trieste, con una mostra dedicata alla figura di Jella Lepman, la pioniera della letteratura per l'infanzia. La manifestazione riunirà 630 delegati provenienti da 65 paesi, arricchendo il dibattito su come i libri possano favorire la comprensione tra culture diverse. In questo contesto, la mostra "Jella Lepman. Fateci cominciare dai bambini. I libri come ponti" avrà un ruolo centrale, presentando opere di talentuosi illustratori.
Jella Lepman: una rivoluzionaria tra i libri e la cultura
La vita e l'eredità della fondatrice di Ibby
Jella Lepman, giornalista e scrittrice, è ricordata come una figura chiave nella promozione della letteratura per l'infanzia dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale. La sua visione rivoluzionaria ha sempre enfatizzato l'importanza dei libri come strumento di costruzione di ponti tra le diverse culture. Nata in Germania, Lepman si trasferì in America durante il conflitto bellico e tornò in Europa con l'intento di utilizzare i libri per ricostruire il tessuto sociale e culturale devastato.
La lettura era per lei un mezzo per sviluppare l'immaginario dei bambini e promuovere il dialogo tra le nazioni. La fondazione di Ibby nel 1953 ha rappresentato un passo fondamentale nel garantire che i ragazzi di tutto il mondo potessero accedere a materiale di qualità, sostenendo la diversità culturale e il dialogo interculturale. Lepman ha sempre considerato l'educazione e la lettura come chiavi per un futuro migliore, un messaggio che continua a essere attuale.
Jella Lepman e il congresso di Trieste
Il congresso di Trieste, che si svolge presso il Generali Convention Center, avrà come tema principale 'Join the Revolution. Giving every child good books'. Questo riflette l'appello a combattere l'indifferenza e la mancanza di accessibilità ai buoni libri, specialmente per i bambini.
Le celebrazioni per la figura di Lepman non si limitano solo al congresso, ma si espandono alla mostra in corso, che offre un'interpretazione artistica della sua eredità. La mostra intende non solo onorare la sua memoria, ma anche stimolare una riflessione profonda su come i libri possano ancora oggi fungere da strumenti di dialogo e revisioni culturali.
La mostra "Jella Lepman. Fateci cominciare dai bambini. I libri come ponti"
Dettagli e artisti coinvolti
La mostra, curata da Silvana Sola, David Tolin e Paola Vassalli, sarà inaugurata oggi alle 17 e sarà aperta fino a domenica 8 settembre. Gli organizzatori hanno selezionato opere di venti illustratori, sia italiani che internazionali, i cui lavori interpretano il messaggio di Lepman e il potere trasformativo dei libri. Tra gli artisti partecipanti spiccano nomi come Beatrice Alemagna, Anna ed Elena Balbusso, e Cinzia Ghigliano, i quali contribuiscono con il loro stile unico e le loro visioni personali.
L'importanza di Trieste come ospite di questo evento non è da sottovalutare. La città, ricca di storia e situata in un punto di incontro tra diverse culture, è vista come il luogo ideale per raccontare la storia di Lepman. Le sue vie e il suo paesaggio urbano riflettono le complessità storiche e culturali che erano care a Lepman.
La missione di Ibby
Ibby nasce con l’obiettivo di promuovere l’accesso ai libri per i bambini e gli adolescenti di tutto il mondo, incoraggiando così la comprensione interculturale. La mission è oggi ancora più urgente, considerando le sfide globali contemporanee. In un'epoca in cui il dialogo interculturale è a rischio, il congresso e la mostra rappresentano un'opportunità per ripensare il ruolo cruciale dei libri nell'educazione e nella costruzione di una società più giusta.
La mostra non solo celebra Jella Lepman, ma si propone anche di ispirare nuove generazioni a continuare il suo lavoro, sottolineando l'importanza della lettura come veicolo di pace e comprensione. La passione di Lepman per i libri come mezzo di connessione è, ed è destinata a rimanere, fondamentale nel dibattito culturale e educativo internazionale.
