Oggi, il Garante regionale dei detenuti per la Campania, Samuele Ciambriello, si è recato alla Casa Circondariale Pasquale Mandato di Secondigliano per un’importante giornata di ispezione e verifica delle condizioni di vita dei detenuti. Accompagnato da una delegazione dell’Osservatorio regionale, insieme a rappresentanti istituzionali e membri di diverse associazioni, Ciambriello ha avuto l’opportunità di confrontarsi con la direttrice della struttura e di approfondire le modalità adottate per garantire il reinserimento sociale delle persone private della libertà .
Dialogo con la direzione della casa circondariale
La visita è iniziata con un incontro tra Ciambriello e Giulia Russo, la direttrice del carcere, in cui sono state discusse le iniziative attualmente in atto. La direttrice ha illustrato le varie attività formative e lavorative che coinvolgono i detenuti, sottolineando l’importanza di questi progetti per la loro preparazione al reinserimento nella società . La delegazione ha messo in evidenza la necessità di continuare su questa strada, garantendo che i programmi di lavoro e formazione siano ulteriormente ampliati e sostenuti.
Attività produttive e laboratori
Il tour ha incluso la visita di un tenimento agricolo, dove alcuni detenuti ergastolani partecipano attivamente alla coltivazione di prodotti. Successivamente, ci si è spostati al Polo Arti e Mestieri , che accoglie un laboratorio di falegnameria. Qui, dieci detenuti sono impegnati in progetti che vengono utilizzati dall’amministrazione carceraria regionale, permettendo loro di acquisire competenze pratiche utili per il futuro.
Un altro laboratorio di notevole interesse è quello di sartoria, situato nel Reparto Mediterraneo. Questo spazio è dedicato alla creazione di abiti liturgici e accessori, tutti realizzati con materiali riciclati provenienti dalle divise della Polizia penitenziaria. Un modo non solo per promuovere la creatività , ma anche per trasmettere un messaggio positivo riguardo al riuso e alla sostenibilità . A completare il quadro, il laboratorio di ceramica rappresenta un’ulteriore opportunità per i detenuti di esprimere la propria creatività e lavorare su progetti che contribuiscono alla loro emancipazione.
Assistenza psichiatrica e alta sicurezza
Un momento cruciale della visita è stato dedicato al reparto di articolazione psichiatrica , dove si offre assistenza intensiva a detenuti con problemi mentali. Questo aspetto della vita carceraria è fondamentale, poiché la salute mentale è un tema sempre più al centro delle politiche penitenziarie. La delegazione ha colto l’occasione per verificare le condizioni di assistenza e supporto per queste persone vulnerabili.
Inoltre, si è visitato il reparto Ionio, specificamente destinato ai detenuti in regime di alta sicurezza. Qui, le condizioni di vita e le misure di sicurezza devono essere costantemente monitorate per garantire sia il rispetto dei diritti dei detenuti sia la sicurezza all’interno della struttura.
Polo universitario e opportunità di formazione
Entro i confini della Casa Circondariale di Secondigliano si trova il Polo Universitario, nato nel 2019. Oggi è il più grande in Italia, con 103 detenuti iscritti a corsi di laurea. Durante l’ispezione, sono stati osservati i progressi dei detenuti, tra cui dieci di loro che stanno per conseguire il titolo accademico nelle prossime sessioni di marzo. Un momento significativo della giornata è stata la partecipazione a una lezione da remoto di enogastronomia, dimostrando come l’istruzione possa essere davvero un ponte verso una vita migliore.
Criticità e necessità di riforme
La visita si è conclusa con un incontro con le detenute trasferite dal carcere femminile di Pozzuoli, chiuso a causa di danni provocati da eventi sismici. Quest’incontro ha portato alla luce criticità importanti. Ciambriello ha fatto emergere due aspetti critici: la difficoltà nell’effettuare visite sanitarie a causa della mancanza di personale nel nucleo di traduzione e la necessità di un urgente dibattito sui temi del carcere in un contesto costituzionale.
Il Garante ha sottolineato che ci sono ritardi frequenti nelle decisioni della magistratura di sorveglianza, amplificati dalla scarsità di personale. La consigliera regionale Roberta Gaeta ha condiviso questa impostazione, evidenziando che per rendere il carcere un vero luogo di rieducazione, è fondamentale un approccio più integrato e visione a lungo termine delle problematiche esistenti.
La visita ha rivelato tanto i punti di forza della Casa Circondariale di Secondigliano, come il Polo Universitario e le attività artigianali, quanto le difficoltà strutturali che chiedono urgentemente attenzione per garantire un sistema penitenziario adeguato ai diritti umani e alle necessità di reinserimento sociale.